Al tramonto la pietra chiara di Aigues-Mortes si tinge di giallo e la città intera, protetta dalle sue possenti mura medioevali, sembra galleggiare sull’acqua del marais.
Come in un miraggio, la fortezza di sabbia voluta da Luigi IX, il Re Santo, con i suoi camminamenti e i suoi torrioni, domina da settecento anni le aspre terre della Camargue.
E se le sue mura perfettamente conservate sono probabilmente la ragione principale per visitare Aigues-Mortes, una passeggiate lungo le sue affascinanti stradine non vi deluderà.
Attraversate una delle sue maestose porte e godetevi la prospettiva silenziosa verso le saline. Ammirate la striscia rosa delle vasche di raccolta del sale che si intravvede all’orizzonte. Lasciatevi incantare dalla storia di quello che fino al XIII secolo era solo un piccolo villaggio di salinai che vivevano in capanne di canne tra la sabbia e gli acquitrini del Delta del Rodano.
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Aigues-Mortes si trova amministrativamente nel dipartimento del Gard, nella regione francese dell’Occitania. nel cuore della Petite Camargue e della sua zona umida ricca di biodiversità.
La storia di Aigues-Mortes
Il vero artefice della città di Aigues-Mortes fu San Luigi, al secolo Luigi IX re di Francia. Nel 1240, anno di fondazione della città, il regno non aveva alcun accesso al Mediterraneo. La Provenza era parte del Sacro Romano Impero e Montpellier apparteneva al re d’Aragona.
In breve tempo vennero costruiti un castello e la Torre di Costanza a guardia di una città che si faceva sempre più popolosa grazie agli enormi privilegi concessi dal re.
I commerci con Genova e con l’Italia finanziarono i costi elevatissimi della costruzione delle sue magnifiche mura, terminate all’inizio del 1300.
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Da Aigues-Mortes partirono le ultime due crociate guidate proprio da Luigi IX e il suo porto ottenne il monopolio di molti traffici commerciali.
Nel periodo delle guerre tra cattolici e protestanti, la città divenne uno degli otto luoghi sicuri per gli ugonotti. Ma quando l’editto di Nantes fu revocato, le torri di Aigues-Mortes dive nnero per lunghi anni delle prigioni.
Dopo la perdita di importanza del porto, furono le saline a dare nuovo slancio alla città che oggi è una importante meta turistica.
Le mura fortificate
L’affascinante cinta muraria di Aigues-Mortes è rimasta praticamente intatta dai tempi del re Luigi.
Alcune pietre riportano le incisioni con le firme degli operai, garanzia della qualità dell’opera prestata e, soprattutto, conteggio per il pagamento del lavoro a cottimo.
I remparts cingono la città in un rettangolo quasi perfetto e i suoi 1650 metri sono percorribili a piedi acquistando un biglietto cumulativo che comprende le mura e la Torre di Costanza.
Le cinque porte di accesso alla città sono sormontate da torri imponenti e contengono cinque passaggi più piccoli. Sul lato Sud, la Porta della Marina e il Passaggio dell’Arsenale ricordano il luogo in cui sorgeva il porto.
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Agli angoli, altri torrioni: il più antico e il più conosciuto è la Torre di Costanza, la sola con funzione difensiva. Concepita per essere imprendibile, è collegata alle mura con un ponte. Il suo interno è ingegnosamente progettato con porte e saracinesche per bloccare i nemici.
Nel 1685, una delle ultime prigioniere ugonotte che restò nella torre per 38 anni, incise sulla pietra la parola “résister”, ancora visibile.
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Luigi IX, il re Santo e le crociate
Impossibile non parlare un pò di lui, il Re Santo: ad Aigues-Mortes la sua presenza si sente ancora, non fosse che per la statua che troneggia al centro della Piazza che porta il suo nome.
Provato da una grave malattia, Luigi fece voto di andare in Oriente a liberare il Santo Sepolcro. Per la sua prima crociata, salpò da Aigues-Mortes nel Luglio del 1244 con un numero incredibile di navi e talmente tanti uomini, cavalli e armi da non riuscire a trasportarli tutti.
La seconda spedizione, quella del 1270, non fu altrettanto fortunata. Molti Principi e Signori stranieri non rispose all’invito di unirsi ai crociati. Il re fece un accorato ai figli prima di imbarcarsi per il viaggio durante il quale si ammalò di dissenteria e morì.
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Per riportarlo in Francia il corpo del re fu smembrato, le ossa arrivarono a Parigi mentre gli altri organi si fermarono a Monreale dove ancora sono custoditi in un altare d’argento di Valadier.
Durante il lungo viaggio di ritorno delle spoglie, si verificarono alcuni miracoli che non fecero che accrescere le voci sulla santità di Luigi IX, uomo molto devoto. Il re fu canonizzato santo da Bonifacio VIII con il nome di San Luigi dei Francesi.
Cosa fare a Aigues-Mortes
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Aigues Mortes è davvero una cittadina deliziosa con le sue strade perpendicolari alle mura da percorrere e ripercorrere fermandosi per piccoli acquisti.
Mi preme suggerirvi di entrare nella Cattedrale, l’edificio più antico della città precedente anche alle mura. Qui il re Luigi e il suo seguito parteciparono ad una Messa solenne prima della partenza per la Terra Santa. Il nome, Notre Dame des Sablons, fa riferimento alla terra paludosa della Camargue. Costruita in stile gotico e più volte rimaneggiata, divenne caserma e deposito di sale durante la rivoluzione. Particolarmente interessanti i giochi di luce delle vetrate moderne
Dopo aver visitato le imperdibili mura, la Torre e la Cattedrale, non potete perdere le Saline che in estate si colorano di uno splendido colore rosa.
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Concedetevi un aperitivo seduti al tavolino di un caffé all’aperto e soprattutto assaggiate la fugasse. Si tratta di una vera specialità locale: un impasto morbido e dolce profumato al fiore d’arancia perfetto per una merenda golosa.
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Per dormire con vista sul cammino di ronda delle mura, vi suggerisco l’Hotel des Remparts ricavato in una ex caserma. La ristrutturazione è veramente molto bella, con dettagli moderni inseriti in un contesto storico originale. Il prezzo non è modico ma ne vale la pena.
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Bellissima Aigues Mortes! Anche io ci sono stata alcuni anni fa.. Purtroppo a differenza tua ho beccato una giornata con clima molto variabile e quando sono arrivata lì c’era appena stato un temporale.. non ho potuto apprezzare la bellezza delle saline.. è il mio unico rimpianto di quella bellissima giornata in Camargue!
Immagino che con la pioggia la città sembri davvero galleggiare sull’acqua! Il rosa delle saline è un buon motivo per tornare
La Camargue deve essere un luogo davvero magico: non solo natura, lagune, cavalli e paesaggi incredibili, ma anche cultura e storia, come ricordi in questo post. Un luogo da vedere!
La Camargue è una regione con un carattere particolare e tradizioni fortemente radicate che la rendono unica e incredibilmente affascinante
Sono stata ad Aigues Mortes tantissimi anni fa in una giornata orribile e con il diluvio univerale. Ma nonostante le condizioni avverse, l’ho trovata una città bellissima. Devo assolutamente tornare, magari in estate come hai fatto tu, per evitare il pericolo di pioggia continua e poter passeggiare tra le sue strade. La fougasse mi era rimasta impressa da quando ne avevo sentito parlare in un altro tuo articolo: devo assolutamente provarla!
Peccato per il diluvio, è avvero una città bellissima e la fougasse – ancora diversa da quella di altre città della Provenza – è buonissima
Stupenda. Pensa che noi siamo capitati ad Aigues durante il famoso festival gitano. Non puoi capire che atmosfera coinvolgente e festosa che abbiamo trovato. Cavalli, cavalieri, tori, giostre…. ci siamo subito integrati alla grande!
Immagino! chissà che meraviglia, ti sarà sembrato di tornare indietro nel tempo
Sono stata in Camargue per un week end lungo e ho visitato i due borghi di Saintes Maries de La Mer e di Aigues Mortes; sono tutti e due bellissimi, però forse mi piace di più il secondo, più particolare con i suoi bastioni.
anche io credo di preferire Aigues Mortes proprio per le mura anche se Les Saintes Maries con le sue leggende e il suo folklore ha il suo perché, peccato che in estate sia veramente super affollato
La Camargue è un posto magico, a parte che sembra che il tempo si sia fermato ma poi i colori che si vedono sono unici!
In estate i colori hanno sfumature incredibili con il rosa delle saline
Aigues Mortes è una città che adoro e quando sono nei paraggi con il camper, una capatina la faccio sempre, se non altro per mangiare nella piazza principale (le cozze all’Aiguemortaise sono spettacolari) e per un bel giro nel centro.
bellissima la piazza piena di ristoranti e tavolini all’aperto! La prossima volta assaggio le cozze!
Sono una grande sostenitrice della Francia: nasconde grandissimi tesori e va esplorata in lungo e in largo. La zona del Camargue è vera poesia. Ci sono stata più volte, ma questo pezzettino mi manca. Dovrò tornarci.
Anche io sono innamorata della Francia, soprattutto del Sud e ogni volta ne scopro un pezzetto
Aigues-Mortes sembra proprio un luogo meraviglioso! L’ho vista tante volte in televisione e ogni volta che la vedo me ne innamoro sempre di più. Grazie del tuo articolo, lo terrò in considerazione quando tornerò in Francia, speriamo presto!
il colore della pietra e la sua posizione la rendono particolarmente suggestiva
Il colore della pietra e la sua posizione vicino all’acqua la rendono particolarmente suggestiva
Quando vedo degli articoli sui luoghi medievali non posso far a meno di entrare e leggere. Mi ha colpito molto i vicoli ben curati e che invogliano a visitare Aigues-Mortes, la struttura delle mura e delle porte ancora intatte, i nomi degli operai scolpiti sulle pietre e la Torre di Costanza.
Il medioevo è ancora ben presente, la cinta delle mura è rimasta praticamente intatta e anche la struttura della città con la piazza principale da cui si dipanano le altre vie.
Mi sembra una città deliziosa, adoro l’atmosfera delle città francesi, potrà essere una destinazione per un futuro viaggio!
Aigues Mortes può essere una buona tappa per visitare la Camargue
Che dire, questa cittadina mi incuriosisce molto e l’avrei dovuta visitare questa primavera insieme al mio fidanzato. Grazie al tuo post ho potuto viaggiare un po’ con la mente scoprendo la storia e anche qualche prelibatezza di Aigues-Mortes che non conoscevo. Ora vorrei essere teletrasportata a quel caffè che hai immortalato con la tua macchina fotografica per assaggiare il “fugasse”, sorseggiare una bevanda calda e godermi la mattinata al sole.
E’ una città molto piacevole anche in inverno ma, certo, d’estate con i turisti, il vociare e i colori del Sud è davvero magnifica
Ci ho passato un capodanno alcuni anni fa. Bellissima atmosfera, ma… niente sole e niente rosa delle saline! 🙁 Mi consolo guardando la tua bella foto e sognando il momento in cui potrò tornarci.
anche io la prima volta che ci sono stata in inverno non immaginavo che le saline si potessero poi colorare in quel modo spettacolare
Il sud della Francia è davvero spettacolare. Spero un giorno di poter organizzare un bellissimo viaggio tra la Camargue e il resto della Provenza.
Speriamo presto per tutti!
Molto interessante Aigues-Mortes, sono già stata in Provenza e la prossima volta che ci ritornerò voglio assolutamente visitare Camargue e la zona circostante
la Camargue ha un fascino selvaggio che non lascia indifferenti
Ho adorato Aigues Mortes! Ci sono stata qualche anno fa e ricordo con nostalgia la passeggiata sulle mura ed il bellissimo panorama sulle saline, rosa.. È proprio il caso che io ci torni presto!
In estate con le saline colorate di rosa lo spettacolo è magnifico ma anche in inverno la luce sulle mura è particolarmente affascinante
Amo il tuo blog e lo seguo con ammirazione. La tua passione per il Sud della Francia è una caratteristica che ci accomuna e Aigues Mortes è la cittadina della Camargue che mi è piaciuta di più. Tu hai saputo trasmettere il bello che non si vede di questa città fortificata!
Grazie Anna che belle parole! io mi sento a casa quando sono in Provenza, amo ogni angolo, ogni profumo e ogni dettaglio. La Camargue è un angolo di Provenza con caratteristiche uniche e decisamente affascinanti
bellissima Aigues Mortes, ho fatto un viaggio tra Provenza e Camargue anni fa, e lo ricordo ancora come fosse ieri. Mi piacerebbe molto tornarci, questa è una delle cittadine che mi sono piaciute di più, anche se è difficile fare una scelta. Sicuramente tra le più caratteristiche
Assolutamente, Aigues Mortes ha una forte personalità