Abbandoniamo le piantagioni della Great River Road, per addentrarci nella Cajun Country, una una distesa infinite di bayou, paludi salate e acquitrini ricoperti da una vegetazione fittissima . Un paesaggio dominato dall’acqua, da antiche querce e da altissimi cipressi calvi, popolato da alligatori e orsi.
La Cajun Country è una piccola porzione di Louisiana che merita davvero una deviazione. Un piccolo viaggio nel viaggio tanto la cultura e le tradizioni cajun sono interessanti e singolari.
Un pezzo di legno di cipresso dipinto di rosso segnava il confine dei territori di caccia degli indiani Houma e Bayougoula da qui il nome Baton Rouge, appunto, che i francesi diedero alla città che oggi è la capitale della Louisiana, quando la fondarono nel 1700.
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Chi sono i cajun
I cajun sono i discendenti degli acadiani ovvero i coloni francesi della Nuova Scozia, in Canada, che cacciati dagli inglesi si stabilirono in Louisiana dato che era una regione francese. Il termine cajun è una contrazione della parola francese “acadiano”
Qui gli acadiani si ambientarono bene e, con l’aiuto degli indiani nativi, fondarono delle piccole comunità che vivevano di pesca e di caccia. Gli attuali abitanti della Cajun Country hanno mantenuto la lingua francese e sono rimasti molto legati alle loro tradizioni.
La cucina cajun mescola le consuetudini degli europei con quelle degli africani e dei nativi americani per ricavarne piatti strepitosi come la jambalaya (uno stufato di carne, pesce e verdure) o il gumbo.
Dalle stesse radici indo-afro-europee nasce la musica zydeco, un mix di country e gospel dominato dalla fisarmonica che viene suonato anche adesso nei locali della Cajun Country.
Baton Rouge
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Oggi la capitale della Louisiana è conosciuta per le sue Università (La Louisiana State University e l’afroamericana Southern University) e anche per l’allegria e la socievolezza dei suoi abitanti.
Meritano una visita il Louisiana State Capitol, con la sua bellissima terrazza panoramica al ventisettesimo piano e l’Old State Capitol, che sembra un castello.
Si può fare una passeggiata lungo il fiume, il maestoso Mississippi River e visitare la nave da guerra USS Kidd ormai in disarmo nella quale è ora allestito l’Art & Science Museum.
Ma, soprattutto, qui, è obbligatorio assaggiare i crawfish, i famosi gamberi di fiume che vengono serviti bolliti e leggermente speziati in quantità esagerate.
Dormiamo allo Stockade Bed & Breakfast – 8860 Highland Rd. – una bella dimora storica gestita da una coppia sorridente.
Le chiacchiere a colazione con la proprietaria ci fanno sentire a casa mentre ci mostra il giardino e ci parla del marito che suona il trombone in un jazz band locale.
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Dove nasce il Tabasco
Prima di raggiungere Lafayette, cuore della Cajun Country, decidiamo di arrivare ad Avery Island per visitare la famosa fabbrica del Tabasco.
Visitando la fabbrica scopriamo che la salsa conosciuta in tutto il mondo, viene prodotta proprio qui mescolando i peperoncini macinati e il sale e facendo invecchiare il composto in barili di quercia per tre anni.
Poi il liquido viene filtrato, si aggiunge l’aceto e si fa riposare per un mese prima di metterlo nell’iconica bottiglietta.
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Lafayette e Breaux Bridge
La cittadina di Lafayette unisce un centro piacevole con belle case, ad una vita comunitaria vivacissima fatta di festival musicali e occasioni “mangerecce”.
Si dice che qui ci sia la maggior concentrazione di ristoranti pro capite di tutta l’America! Visitando l’Acadian Cultural Center – 501 Fisher Rd – si può imparare molto sulla cultura acadiana.
Per una cena cajun in un locale davvero simpatico suggerisco Randol’s -2320 Kaliste Saloom Rd – dove oltre alla eccellente cucina locale si può apprezzare musica country dal vivo. Nella saletta per le danze mi è piaciuto notare che molti ragazzi giovani ballavano sulla musica tradizionale con tanto di stivali e cappelli da cowboy.
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Girovagando per le Cajun wetlands, è obbligatoria una sosta a Breaux Bridge, la capitale dei gamberi di fiume i famosi crawfish. La stagione dei gamberi va da Marzo a Giugno qui, ogni primavera, si svolge il Crawfish Festival. Io logicamente i gamberi li ho assaggiati! la porzione era esagerata ma sono arrivata alla fine e li ho trovati veramente buonissimi.
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Una passeggiata sulla via centrale con i simpatici negozi di pseudo antiquariato e la case di legno colorate ci fa sentire al tempo dei pionieri.
L’attrazione per la palude è fatale: facciamo una sosta all’Atchafalaya Basin per una gita in barca nei bayou. Potete leggere qui i dettagli: i bayou della Louisiana.
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St. Francisville
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Abbandoniamo la Cajun Country e anche la Louisiana. La nostra ultima sosta , prima di attraversare il fiume e passare in Mississippi, è a Saint Francisville una deliziosa, tipica, pigra cittadina del Sud.
Lungo le strade ombreggiate ci sono bellissime residenze storiche antebellum, costruite dai ricchi proprietari di piantagioni prima della Guerra di Secessione.
Le eleganti panchine di ghisa dei giardini e le piccole boutique donano alla città un’affascinante atmosfera retrò.
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La Louisiana è una regione che vorrei scoprire ed esplorare con calma, soprattutto per gustare al meglio la cucina locale!
Io ci tornerei volentieri, è un’America diversa quella del Sud.
La cultura cajun mi affascina da tempo immemore (poi io con il mio pallino per il francese e affini…), e anche per questo motivo la zona che hai descritto la visiterò sicuramente prima o poi. Credo possa proprio essere il mio prossimo viaggio negli States, prima o poi, quando riuscirò a tornarci. Grazie per questo reportage (con calma mi leggerò anche le altre tappe!) e per le foto da urlo come sempre.
si ritrova davvero molta Francia in quella parte di America che Napoleone vendette per pochi soldi!
Questo è uno dei viaggi dei miei sogni!! Il tuo articolo mi ha fatto riaprire il cassetto, e credo che sia arrivato il momento giusto per andare. La bimba ormai è grande, e so che piacerebbe molto anche a lei visitare queste zone!
erano nel mio immaginario fin da piccola quei nomi francesi in America!
Il prossimo anno visiterò houston e da lì vorrei raggiungere new Orleans in auto o in treno. Accetto consigli
io ho viaggiato in macchina, quello che ti posso dire è che New Orleans è davvero una città imperdibile dove potersi muovere liberamente a piedi e con i mezzi pubblici. Altra cosa è la visita della Cajun Country dove penso che un’auto a noleggio sia necessaria per raggiungere le varie destinazioni soprattutto Avery Island.