Cosa vedere a Toledo, la città delle spade e delle culture

Tramonto a Toledo

Nella mia lista ideale delle cose da vedere a Toledo, splendida città castigliana, metterei al primo posto il colpo d’occhio. Dallo sperone roccioso circondato per tre lati dal Tago, il suo profilo ha qualcosa di magnetico: severo e accattivante allo stesso tempo.

Non sono particolarmente originale in questa mia emozione, dato che prima di me, El Greco restò affascinato dai colori di Toledo, tanto da farne la sua patria d’elezione e legare per sempre il suo nome a quello della città.

Importanti conventi, chiostri, palazzi e chiese, tra cui l’imperdibile Cattedrale, sono il frutto di una elegante compenetrazione di stili e di culture. La ricchezza di tali opere è valsa a Toledo nel 1996 l’iscrizione tra i beni Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.

Ci sono davvero tante cose da vedere a Toledo: la sua lunga storia legata alla dominazione araba, alla presenza di una importante comunità ebraica e poi alla Reconquista e all’Inquisizione, ha lasciato tracce indelebili nel tessuto urbano.

Preparatevi quindi a camminare tra i vicoli intersecati all’interno delle mura, ad arrampicarvi sul selciato sconnesso delle stradine della Juderia, a restare estasiati davanti alla perfezione delle architetture mudejar e a commuovervi per l’intensità mistica delle chiese.

Cosa vedere a Toledo, la città delle spade e delle culture

Per iniziare la visita di Toledo vi consiglio di salire con le scale mobili. Le Escaleras Mecanicas de Safont si trovano infatti a poca distanza da un ampio parcheggio gratuito, dal terminal dei bus e anche dalla stazione dei treni. Ricordate solo che sono chiuse di notte dalle 2,00 alle 7,00 del mattino

In pochi minuti arriverete alla centralissima Piazza Zocodover che, nel nome, rimanda al Suq-ad-dawad ovvero il mercato del bestiame che vi si svolgeva al tempo della dominazione araba. Gli arabi restarono a Toledo per trecento anni – dal 711 alla caduta del califfato di Cordova- e la loro impronta è visibile in tutta la città.

Sulla piazza troverete numerose guide che vi potranno accompagnare in un tour guidato delle principali cose da vedere a Toledo. In alternativa potete seguire il percorso che vi suggerisco.

Lasciandovi la Piazza Zocodover sulla destra raggiungete il Palazzo dell’Alacazar che dalla cima della collina domina imponente il profilo della città. Si tratta del rifacimento novecentesco di un palazzo asburgico distrutto durante la resistenza al regime franchista. Ospita il Museo Militare. e una importantissima biblioteca. Onestamente l’edificio è molto più bello visto da lontano che quando ci si trova a ridosso.

Cosa vedere a Toledo, la città delle spade e delle culture

Tornando verso la piazza scendete alcuni gradini sotto al porticato per arrivare all’antico orfanotrofio di Santa Cruz sede dell’omonimo Museo. La sezione dedicata alle opere di El Greco, vero motivo per entrare, è chiusa per restauri dal Giugno 2024 a data da destinarsi ma l’entrata è gratuita quindi potete dare un’occhiata al chiostro e soprattutto al bellissimo scalone di marmo.

Concentratevi però sulla facciata: il portale e le finestre sono vero capolavoro di arte plateresca. Il termine, che viene dalla parola plata, ovvero argento, indica il tipo di decorazione cesellata tipica degli orafi. Sottili colonnine, trafori che sembrano filigrana, simboli elaboratissimi e una miriade di figure raccontano la storia della Vera Croce.

Ricorda, al primo impatto, la Mezquita di Cordoba che infatti le servì da modello, seppure in scala molto ridotta. Si tratta di un edificio a pianta quadrata con nove volte. Le colonne, unite da scenografici archi a ferro di cavallo, hanno capitelli che risalgono all’epoca dei visigoti. Nell’abside , aggiunta quando la moschea fu trasformata in chiesa, si trovano affreschi cristiani affiancate da scritte in caratteri arabi.

Cosa vedere a Toledo, la città delle spade e delle culture

Questo suggestivo edificio svela pienamente come la mescolanza degli stili possa dare origine a veri capolavori artistici. Lo stile mudejar, tipico della Spagna, è stato creato da architetti arabi per committenti non islamici, cristiani o ebrei.

A pochi passi dalla moschea si trova la Puerta del Sol, una delle tante che si aprono nelle mura e che, seppure rimaneggiate, sono ancora quelle originali aperte dagli arabi.

Risalite poi la collina e dirigetevi verso la Cattedrale, tra le cose più importanti da vedere a Toledo. Lasciatevi alcune ore per la visita approfondita di questo edificio dalle monumentali forme gotiche che nasconde al suo interno una ricchezza artistica inimmaginabile. Ci sono talmente tanti tesori da scoprire tra le immense navate, nella Sacrestia e nel chiostro che ho pensato di dedicare alla Catedral Primada un articolo dettagliato.

Se volete dare solo un’occhiata veloce o partecipare alle funzioni religiose, l’entrata è dalla Porta dell’Orologio in Calle Chapineria. Di fronte al portale principale invece, si apre la Plaza del Ayuntamento con bellissimi palazzi rinascimentali.

Cosa vedere a Toledo, la città delle spade e delle culture

La chiesa dedicata a San Ildefonso, patrono di Toledo, ha uno stile puramente barocco fatto di retablos ed elaborate cappelle. Non perdetevi assolutamente, però, il panorama che si gode dalle torri gemelle della facciata: una vista stupefacente sui tetti della città medioevale.

Non ci sono praticamente più ebrei nel quartiere ebraico, non ci sono quasi più ebrei a Toledo in verità.

Il decreto di espulsione dalla Spagna di tutti gli ebrei è del 1492 ma già dall’inizio del secolo l’atteggiamento dei cristiani si era fatto via via più aggressivo nei loro confronti. Non avevano il permesso di uscire di notte, non potevano contrarre matrimoni misti ed erano costretti a esporre un distintivo sugli abiti. Fino al 1200 la comunità ebraica aveva vissuto invece un periodo di prosperità con edifici pubblici e sinagoghe. Ancora prima, durante la dominazione araba, Toledo era un importantissimo centro di traduzione dall’arabo all’ebraico e le due popolazioni erano ben integrate.

La zona delimitata dalle piastrelline azzurre con il simbolo del candelabro a sette bracci, quella del Barrio della Juderia, conserva comunque un fascino particolare fatto di vicoli silenziosi, muri alti e fantasmi della storia. Sotto il pavimento in legno di una graziosa piazzetta, ci sono i resti di antica sinagoga e tra le tante case si può individuare quella del Judio. Sembra che sia stato lui a prestare a Isabella di Castiglia , in cambio dei suoi gioielli, i soldi per finanziare la spedizione di Colombo.

Una cosa da vedere a Toledo assolutamente è la Casa Museo di El Greco situata proprio nel quartiere ebraico così come la Chiesa di san Tomé dove si trova uno dei suoi dipinti più famosi.

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Delle tante moschee che abbellivano la città ne sono rimaste solo due e trasformate in chiese, nel nome della prima sta già il paradosso.

Il tempio sembra sia stato costruito con la terra portata da Gerusalemme e poi trasformato nella chiesa di Santa Maria la Blanca, adesso sconsacrata. Realizzata in elegante stile mudejar, sorprende per la ricchezza del suo interno costituito da cinque navate e capitelli riccamente ornati con frutti e altri simboli.

La Sinagoga del Transito divenne chiesa poi ospedale, poi nuovamente chiesa e ora ospita l’interessante Museo Sefardi che racconta il viaggio degli ebrei dall’arrivo in Spagna all’espulsione. Gli interni sono magnifici con decorazioni mudejar e iscrizioni in arabo ed ebraico.

Cosa vedere a Toledo, la città delle spade e delle culture

Isabella II di Castiglia e Ferdinando d’Aragona, i re cattolici, non lasciarono agli ebrei la possibilità di scegliere tra la conversione e l’esilio. Decisero semplicemente che dovevano sparire dal territorio spagnolo. E la costruzione del gigantesco Monastero de Los Reyes nel bel mezzo della Juderia di Toledo non fu per caso.

Fu inizialmente pensato come mausoleo dei re cattolici che però poi scelsero la Cattedrale di Granada perché – sembra – lo ritennero troppo piccolo.

La parte più interessante è il chiostro su due livelli con elementi gotici che creano effetti molto suggestivi.

Cosa vedere a Toledo, la città delle spade e delle culture

Le spade di Toledo dure e flessibili sono conosciute nel mondo. Il segreto della loro tempra è l’acqua del Tago che, unita alla qualità dell’acciaio, le rende eccezionali. Le spade create a Toledo erano addirittura modellate sul braccio del soldato che le avrebbe usate e poi sepolte con lui in segno di onore.

Le spade più famose della storia sono state forgiate a Toledo: quelle usate da Annibale, la Tizona del Cid de Campeador e anche le hollywoodiane spade di Braveheart e del Gladiatore provengono dalle fucine della città.

Si caratterizzano per essere affilatissime, a doppio taglio e con le else riccamente decorate e ancora oggi in alcuni piccoli atelier a gestione famigliare è possibile richiedere la propria arma personalizzata.

Cosa vedere a Toledo, la città delle spade e delle culture

Parlavo all’inizio del colpo d’occhio sulla città. Per avere una vista magnifica di Toledo in tutta la sua magnificenza, soprattutto al tramonto, vi consiglio di raggiungere la terrazza dell’ Eremo della Virgen del Valle. Poco distante c’è un chiosco con i tavolini all’ombra dove degustare un fresco “tinto de verano” a base di vino rosso e limone.

Per un aperitivo più elegante o una cena con vista, potete arrivare al Parador Conde de Orgaz. La vista superlativa sull’Alcazar e la Cattedrale di Toledo illuminati si può godere anche dalle camere superior di questa struttura di qualità a gestione statale.

Cosa vedere a Toledo, la città delle spade e delle culture

Se siete golosi invece, suggerisco una passeggiatina nel “quartiere dei conventi”, per le strade silenziose oltre il Paseo della Virgen de Gracia. Nel Convento di san Clemente pare sia nato il marzapane che vedrete in tutte le vetrine delle pasticcerie toledane. Si tratta di un dolce a base di mandorle e zucchero di canna inventato dagli arabi e poi perfezionato dalle monache di clausura. Mi ricorda un pò i dolci siciliani le cui ricette dimorano tutt’ora nel segreto dei chiostri. Qui e anche presso il Convento di san Antonio è possibile acquistare i dolci prodotti ancora dalle suore.

Venendo alle informazioni più pratiche, esiste un “braccialetto turistico” che consente l’entrata una sola volta in sette attrazioni della città al costo di 12 Euro. Secondo me vale la pena acquistare la pulsera turistica solo se hanno in programma almeno due giorni a Toledo dato che i monumenti principali come la Cattedrale e il Museo del Greco non sono inclusi, mentre sono compresi il Monastero di San Juan de Los Reyes e la chiesa di Santo Tomé. Tenete presente che il sabato pomeriggio le entrate sono gratuite quasi ovunque mentre la domenica mattina e il lunedì molti edifici sono chiusi.

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22 Risposte
  1. La Spagna quante sorprese che riserva! Io adoro lo stile di questa città, che molto ricorda Granada. Purtroppo non siamo mai riusciti a fermarci a Toledo poichè ogni volta il tempo sembra volare quando siamo in viaggio nella penisola iberica, ma spero di tornare presto e visitare anche questo tesoro.

    1. In effetti la dominazione araba a Toledo ha lasciato tracce profonde e anche se le costruzioni sono state molto rimaneggiate anche a me in certi angoli ha ricordato l’Andalusia

  2. Dopo aver letto questo articolo ho cercato subito su Google Maps quale fosse l’aeroporto più comodo per raggiungere Toledo. Una meta che mi affascina molto e i tuoi consigli con le cose da vedere praticamente permettono già di costruire un itinerario. Non mi perderei sicuramente il quartiere dei convinti, da brava golosa!
    Ottimo il consiglio sul braccialetto turistico: spesso sembra che siano convenienti ma poi alla fine spesso le attrazioni o i musei che vogliamo vedere non sono inclusi (o magari sono gratuiti).

  3. Ammetto che non ero a conoscenza della fama delle lame di Toledo, quindi ho trovato molto interessante che forgino proprio in cittá alcuni tipi.

    E che bello leggere dei dolci di marzapane che ti ricordano quelli siciliani, la nostra “marturana” é dolcissima.

    1. Ha una tradizione molto legata al periodo di dominazione araba, Toledo, quindi i dolci sono simili a quelli della nostra Sicilia compreso il fatto che le ricette dei migliori sono custodite nei conventi delle monache. la tradizione delle spade invece si sta purtroppo perdendo perché le armi bianche non si usano più ma le else e le lame istoriate sono dei veri capolavori

  4. Tutte le persone che sono state a Toledo me ne hanno parlato benissimo e anche il tuo articolo dimostra che questa splendida città ha tutte le carte in regola per essere una meta ambita!

  5. libera

    Non sono ancora mai stata a visitare Toledo ma non ti nego che il tuo itinerario mi attira parecchio, questa città sembra avere davvero tutte le carte in regola per affascinarmi.

  6. Da tempo Toledo è sulla mia wishlist, assieme ovviamente alla vicina Madrid, Avila, Segovia, Valladolid, etc… una zona della Spagna che mi attira molto ma che per un motivo o per l’altro ancora non sono riuscita a visitare. Mi sono già salvata il tuo articolo!

  7. Toledo è una destinazione che mi manca e che non ho nemmeno mai considerato ma il tuo racconto entusiasta mi stimola a valutarla con più attenzione per un prossimo tour in Spagna

  8. Con un marito appassionato di armi, soprattutto storiche, conoscevo bene Toledo e le sue fucine. Purtroppo non siamo ancora riusciti a visitarla così come una grossa fetta della Spagna, ma spero di recuperare la più presto.

  9. Marina

    L’articolo mi ha riportato alla mente la visita che feci a Toledo molti anni fa insieme ad una persona che non c’è più. Anche se nei particolari non ricordo molto della città, ricordo che mi era piaciuta e che passammo una bella giornata.

  10. Dania

    Adoro le città spagnole di influenza araba e Toledo non sembra essere da meno.
    Non sapevo poi che vi fabbricassero lame, veramente interessante sarebbe vedere la forgiatura di quelli che immagino siano veri pezzi di artigianato!

    1. Devo ammettere anche io apprezzo molto lo stile spagnolo derivato dalla dominazione araba, è rimasto un certo fascino misterioso e fiabesco in quelle città e Toledo, nelle sue dimensioni contenute, lo sottolinea molto

  11. Una bella sorpresa la città di Toledo, quasi ogni cittadina spagnola racconta storie e regala angoli suggestivi ricchi di cultura, non conoscevo l’artigianato delle spade di toledo è stato davvero interessante leggerlo

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