Proseguiamo il nostro viaggio on the road, nel Sud degli Stati Uniti, la direzione è il South Carolina; abbiamo solo due giorni e le cose da vedere a Charleston sono davvero tantissime.
Una delle cose assolutamente da vedere a Charleston sono le case storiche, si quelle precedenti la Rivoluzione che quelle dei ricchi piantatori costruite prima della Guerra di Secessione.
E poi è indispensabile visitare l’ex Mercato degli Schiavi, ora museo.
La visita, all’ Old Mart, è emotivamente molto impegnativa e le ho dedicato un articolo a parte: “Il mercato degli schiavi di Charleston”.
Ho anche in programma di vedere le case colorate della Rainbow Row e i giardini lussureggianti del lungofiume.
Inizieremo il nostro programma di visita domani mattina, siamo partiti da Atlanta facendo due deviazioni: Juliette per assaggiare i famosi pomodori verdi fritti e Jonesboro, a casa di Rossella O’Hara, arriviamo quindi a Charleston verso sera.
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La storia di Charleston è la storia del Sud
Charleston fu fondata intorno al 1680 da un gruppo di nobili inglesi fedeli al re Carlo II che, proprio in suo onore, la battezzarono Charles Towne.
Il suo porto divenne molto trafficato e la colonia si arricchì. La coltivazione del riso e i numerosi commerci portarono anche nuovi abitanti dall’Europa, soprattutto dalla Francia.
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Sono assolutamente da vedere a Charleston le 73 bellissime dimore storiche che risalgono a questo periodo di splendore prima della Rivoluzione (1775-1783). Dopo la Rivoluzione Americana, gli inglesi abbandonarono la città.
Cent’anni più tardi, Quando Abramo Lincoln divenne presidente, la Carolina del Sud votò per la Secessione. E fu proprio dal Fort Sumter, nel porto di Charleston, che vennero sparati i primi colpi di cannone con cui iniziò la Guerra Civile. Era il 12 Aprile 1861 .
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Al termine della guerra e quindi con l’abolizione della schiavitù, le piantagioni divennero meno redditizie e la città perse la sua importanza.
Purtroppo la storia di Charleston è anche indissolubilmente legata alla schiavitù. Il suo porto era strategico per la tratta degli schiavi provenienti dall’Africa che venivano messi all’asta al mercato nel centro cittadino.
Oggi resta la bellezza unica della sua architettura e dei suoi giardini.
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Cosa vedere a Charleston
Charleston è una città bellissima con un fascino d’altri tempi. Il modo migliore per visitarla è passeggiare pigramente lungo le strade perdendosi ad ammirare la vegetazione lussureggiante dei giardini e la bellezza delle dimore storiche, apprezzando il clima mite e l‘allegria della gente lasciandosi prendere dal ritmo lento e pigro del Sud.
Gli edifici del centro
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Parcheggiamo l’auto nei pressi del Visitor Center – 375 Meeting Street – da dove parte la navetta gratuita per raggiungere il Downtown.
King Street è la strada che attraversa la città da Nord a Sud con ristoranti e negozi.
All’incrocio con Broad Street c’è il 4 Corners of Law. Agli angoli si trovano gli edifici della “legge”: il Municipio, il Tribunale della Contea, quello Federale e la Chiesa Episcopale di St. Michael, con il piccolo cimitero.
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Numerose carrozze percorrono i bellissimi viali ombreggiati e si fermano per consentire ai turisti di ammirare le stupende case antebellum, ovvero precedenti alla Guerra di Secessione. I portici in legno e le immancabili sedie a dondolo ci catapultano nel passato: questa città ha uno charme irresistibile.
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Lungo Chalmers Street, col suo bel pavimento acciottolato, troviamo la Pink House che pare essere la dimora più antica di Charleston.
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Al Charleston City Market, uno dei mercati più antichi degli Stati Uniti, gli artigiani gullah , discendenti degli schiavi, intrecciano bellissimi cesti di foglie di palma.
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La Rainbow Row
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La schiera di case pastello conosciuta come Rainbow Row è il luogo più fotografato di Charleston. Si trova nel tratto finale di Bay Street. Si tratta di una serie di edifici storici in stile georgiano che per il loro effetto cromatico sono divenute una vera icona della città.
Il lungofiume
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Il Waterfront Park è un grande spazio verde sulle rive del fiume Cooper ricavato negli anni ’80 dal recupero della vecchia zona portuale.
Domina il giardino una grande fontana che rappresenta una palma, simbolo del South Carolina.
Sono letteralmente rapita dal molo: sotto ai gazebo, ci sono romantici dondoli in legno che invitano a fare una pausa per godersi la brezza e ammirare il paesaggio.
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La punta sud della penisola di Charleston è la Battery.
Consiglio vivamente, tra le cose da vedere a Charleston, i White Point Gardens dove passeggiare tra statue di eroi e cannoni della Guerra Civile. Non mi stanco mai di guardare le bellissime querce dai cui rami penzolano grappoli di muschio spagnolo.
Lo spanish moss, è in realtà una pianta che si chiama tsillandia, e cresce sugli alberi dando loro questo aspetto frondoso e caratteristico. Ho provato a mettere una piccola tsillandia sul mio balcone per ricordarmi le atmosfere del Sud ma non sembra apprezzare il clima della pianura padana e si è già seccata.
Queste querce così romantiche ci accompagneranno in quasi tutto il nostro viaggio, ne vedremo di bellissime a Savannah e a Beaufort per raggiungere l’apoteosi della Oak Alley Plantation in Louisiana. I loro rami forti e accoglienti sono diventati per me l’emblema del Sud e della sua calda ospitalità.
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Lungo Battery Street si allineano le bellissime case coloniali fatte costruire tra il 1800 e il 1900 da ricchi proprietari delle piantagioni di cotone della zona.
Davvero degne di nota la Roper House con le sue colonne in stile greco e la John Ashe House.
Gli stili sono diversi, dal Greek Revival , al Georgiano, ma tutte hanno in comune la veranda in legno e invitanti sedie a dondolo sulle quali non è difficile immaginare ottocentesche signore in crinoline che sorseggiano la loro limonata ghiacciata!
Ho letto molti romanzi, è vero, e visto molti film, ma questo è proprio il Sud che mi immaginavo.
Da lontano si scorge l’isola dove sorge Fort Sumter, i cui cannoni diedero inizio alla Guerra di Secessione.
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Mount Pleasant
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Al tramonto ci spostiamo a Mount Pleasant, sulla sponda opposta del fiume Cooper.
La zona è molto verde e silenziosissima rispetto al vociare di Charleston. La piccola area dell’ Old Village conserva tutto il fascino di un quartiere storico.
Lungo un piccolo porto canale ci sono numerosi ristoranti , ne scegliamo uno e ci godiamo la vista delle barche e la cena con cucina tipica del Sud.
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questa è una delle zone che più mi interessa negli Stati Uniti. Ho sempre pensato che la storia del paese si incentrasse lì, in modo particolare. Il tuo racconto di viaggio me ne ha dato conferma, quanti edifici meravigliosi!
io mi ero fatta sedurre e incantare da tanti libri e film ambientati nel Sud e ho ritrovato intatte tutte le atmosfere
E’ una parte degli Usa che non ho ancora visitato ma che mi affascina moltissimo; come potrebbe essere altrimenti visto che sono una appassionata di Via col Vento? 🙂
a chi lo dici! Ho voluto andare a vedere la casa di Rossella o’Hara…
Quello a Charleston è stato uno dei viaggi cancellati un po’ di anni fa per via del vulcano. Ci dovevo andare per lavoro, poi è saltato tutto e da allora non ho più organizzato. E pensare che mi ero già preparate tutta una serie di cose da vedere tra cui Rainbow Row. Insomma mi ero fatta il film già prima di partire, come al solito. A tratti comunque mi ricorda un po’ New Orleans, altra città che mi è piaciuta tantissimo.
un pò ricorda New Orleans che però è più “selvaggia” e misteriosa
Oh che bello! il Sud degli Stati Uniti ci interessa parecchio. Stiamo studiando un itinerario in questi stati – vedremo quando si riuscirà a realizzare.
Speriamo davvero che il vostro sogno si concretizzi al più presto, e che tutti possiamo continuare a viaggiare!
Ma che meraviglia!! Leggendo questo articolo e vedendo le bellissime foto di queste dimore, mi è venuta una voglia incredibile di partire per il sud degli Stati Uniti. Adoro le case storiche o comunque quelle che hanno un’architettura un po’ diversa dal solito. La Raimbow Row è wow!!
io sono impazzita per le verande con il dondolo in legno
Che gran fascino che ha questa città! Sogno un viaggio nel sud degli Stati Uniti e la Carolina del Sud è assolutamente uno degli stati che vorrei visitare!
E’ proprio lo stato dove ci si immaginano le grandi epopee del Sud!
Non come me la caverei col caldo e l’umidità, ma credo proprio che il sud degli Stati Uniti saprebbe conquistarmi alla grande.
io ci sono andata in Maggio e il caldo non era insopportabile, solo nella zona del Delta c’era veramente un tasso di umidità fastidioso
I tuoi itinerari negli Stati Uniti sono sempre fantastici, Charleston è magica! Sono certa che anche io sarei super tentata di fare alcune foto alla Rainbow Row! Una piccola perla che per mia ignoranza non conoscevo..bellissima!
Charleston e anche Savannah mantengono un fascino coloniale incredibile
Quando penso agli Stati Uniti mi vengono in mente le città più conosciute, più turistiche e forse sarebbero le prime in cui andrei dato che non ci sono mai stata. Però penso sia in posti come Charleston, piuttosto che altre città meno turistiche, che si conosce la vera America, con la storia (anche dolorosa) che si porta dietro.
Il Sud ha effettivamente un bagaglio pesante di storia dalla schiavitù alla segregazione.Il tema dei diritti sociali è stato un pò il filo conduttore del viaggio che ci ha permesso di capire molte realtà e di incantarci nei posti come Charleston che hanno un fascino irresistibile
Il “Sud” mi ha sempre affascinato come realtà geopolitica degli USA. Quando se ne parla nei film è sempre molto aleatorio, a malapena possiamo capirlo (il film Elizabeth Town lo consiglio perchè è il più esaustivo in merito). Bisogna andare a sentirne le vibrazioni di persona!
Non ho visto il film ma lo guarderò senz’altro!
Che posti e che atmosfere meravigliose. Nonostante la storia controversa legata allo schiavismo e alle segregazioni razziali. Non mi dispiacerebbe fare un giro da quelle parti prima o poi.
A me la visita in quei luoghi è servita anche per capire meglio proprio quelle pagine buie della storia americana.
Ti faccio tantissimi complimenti per le foto che mi hanno davvero fatto sognare. Credo sia un posto davvero interessante da visitare per la sua storia e i suoi colori.
Grazie per i complimenti! I luoghi erano davvero da cartolina e non so cosa avrei dato per vivere in una casa come quelle…
Le foto parlano da sole. Credo che mi piacerebbe da impazzire questa città. Le case, le stradine di ciottoli, i pontili… tutto quello che cerco in una città sembra trovarsi in questo articolo.
guarda, il pontile con i dondoli è stato provvidenziale dopo la camminata sotto il sole per ammirare le case coloniali!
Ho sempre voluto visitare questa zona, Via Col Vento mi ha sempre appassionata e l’idea di vedere di persona qualche luogo mi affascina moltissimo.
Charleston con la sua mollezza tipica del Sud è proprio il luogo giusto per farsi catapultare al periodo di Via col Vento, con tutte le contraddizioni dell’epoca.
Un angolo d’America che non avevo mai considerato e, a quanto pare, di un fascino unico. Sembra racchiudere tutta l’essenza americana. Gran bel posto, scenari da film di altri tempi. Bel racconto.
ad ogni angolo mi sembrava di essere sul set di un film!
Ma sai che mi ispira tantissimo? Complimenti per le foto, sono splendide e riescono davvero a trasmettere l’atmosfera retrò del luogo.
Charleston sembra uscita direttamente dal secolo scorso, anzi dall’800!