Con un complesso ecosistema fatto di acque che mutano di livello a seconda delle stagioni, Il Delta dell’Okavango è una delle regioni più affascinanti dell’Africa.
Il fiume Okavango nasce in Angola e dopo aver percorso oltre 1500 chilometri, sparisce tra le sabbie del Kalahari in un dedalo di canali, lagune e isolotti.
La pianura alluvionale formata dall’enorme delta di un fiume che non si getta in mare, è un ambiente straordinario.
Le piogge che in primavera cadono sugli altipiani angolani ingrossano il fiume che in Giugno esonda e ricopre un’area vastissima. Poi lentamente le acque iniziano a defluire e, nonostante a Novembre inizi la stagione delle piogge, il Delta dell’Okavango raggiunge il suo livello minimo.
La quantità di animali che popola i diversi paesaggi del Delta è inimmaginabile: bufali, felini, antilopi, zebre e giraffe, sono incontri comuni durante un safari.
Il Delta dell’Okavango, dichiarato dall’Unesco sito Patrimonio dell’Umanità, ha la bellezza cruda e selvaggia di un mondo primordiale. Noi turisti possiamo solo osservare lo spettacolo e lasciare che arrivi dritto al cuore.

Come e quando visitare il Delta dell’Okavango
Se pensate di iniziare il vostro viaggio in Botswana proprio dal Delta dell’Okavango, l’aeroporto più vicino è quello di Maun. Dall’Italia non ci sono voli diretti, occorre fare una tappa intermedia a Johannesburg in Sud Africa.
Da Maun si possono raggiungere le zone più isolate del Delta interno solo con piccoli voli charter organizzati dai lodge. La parte orientale del Delta e la Moremi Reserve sono accessibili anche con veicoli 4×4. Bisogna però essere molto abili nel guidare su piste sabbiose e spesso difficili da identificare.
Va detto che i campi tendati più esclusivi e remoti del Delta dell’Okavango sono estremamente costosi ma, credetemi, si tratta di un’esperienza indimenticabile da fare almeno una volta nella vita.
Noi siamo arrivati dal Parco Nazionale del Chobe con un volo Mack Air da dieci posti, inutile dire che il sorvolo del Delta a bassa quota regala panorami strepitosi.

Il periodo migliore per visitare il Delta è la stagione secca che va da Luglio a Ottobre. Il clima è asciutto e l’acqua ancora abbastanza alta. Noi siamo andati proprio in Ottobre e, a causa di un lungo e difficile periodo di siccità, alcuni canali erano già quasi prosciugati. Durante il giorno fa molto caldo mentre di notte e di mattina presto le temperature si abbassano notevolmente.
Non è da trascurare però anche la cosiddetta Green Season. Quando le piogge rendono verdissime le piane alluvionate, gli alberi di mopane mettono le foglie e gli animali sono ben nutriti e in salute, lo spettacolo deve essere altrettanto bello.

Come scegliere un safari nel Delta
La Moremi Game Reserve è la zona più conosciuta ed è anche l’unica riserva naturale del Delta dell’Okavango. Fu istituita nel 1963 per frenare la caccia indiscriminata che stava mettendo a rischio di sopravvivenza numerose specie di animali.
Al suo interno si trovano alcuni campi tendati di lusso – tra cui l’esclusivissimo Mombo – e quattro campeggi. Le regole per i visitatori sono quelle di tutti i parchi: è obbligatorio restare sulle piste tracciate e non è possibile guidare dopo il tramonto.
Tutto intorno alla Moremi ci sono le Concessioni Private, gestite dai singoli operatori e dalle comunità locali. Si tratta di vastissimi spazi non recintati dove gli animali vivono in assoluta libertà. Il vantaggio è che al loro interno ci sono pochissimi campi tendati ed è possibile andare dovunque fuoripista ed effettuare anche games drive notturni.

Noi abbiamo scelto di visitare il Delta dell’Okavango alloggiando in due campi tendati di piccole dimensioni che hanno organizzato dei safari con avvistamenti straordinari.
Si tratta del Duke’s East e del Little Sable, entrambi gestiti da Natural Selection, operatore che abbiamo contattato direttamente dall’Italia per l’organizzazione dell’intero viaggio in Botswana.

Delta dell’Okavango: la natura nella sua forma più pura
All’alba l’aria è gelida quando con la jeep aperta le guide si intrufolano tra le radure con pochi alberi senza foglie eroicamente sopravvissuti al passaggio dei numerosi branchi di elefanti.
Il profumo della salvia selvatica è inebriante come l’attesa per la giornata che inizia. E’ il momento in cui gli animali sono più attivi. prima che la calura li costringa a cercare riparo sotto le acacie.
La luce del sole filtra tra i rami e illumina paesaggi mutevoli: isolotti densi di vegetazione, praterie sconfinate e canali di acqua trasparente.

Siamo spettatori degli eventi che si svolgono davanti ai nostri occhi con odori e rumori che rendono vivide le scene. Iene che mangiano bufali e leonesse che cacciano le iene per nutrirsi della stessa preda.
Un branco di rarissimi licaoni si litiga la carcassa di un piccolo di elefante. Una coppia di leopardi riesce a portarsi sull’albero un povero impala appena cacciato.
Per quanto possa sembrare crudele è la legge della natura, l’implacabile catena alimentare che vede alla base le piccole antilopi e sale su su fino al leone, in grado di uccidere qualunque altro animale.
Tra l’erba altissima che al tramonto si colora di un giallo intenso e bellissimo, si nascondono i piccoli facoceri. Sulla cima di un termitaio riusciamo a individuare i felini più eleganti e più veloci dell’Africa, gli implacabili ghepardi.
Poi il sole diventa davvero troppo violento, gli animali cercano riparo oppure si avvicinano guardinghi alle pozze d’acqua.

Nel pomeriggio, altre emozioni e altri avvistamenti fino a che il sole sparisce con uno di quei tramonti che solo l’Africa riesce a regalare.
Dopo pochi istanti è buio fitto, le guide, preparatissime e coraggiose, illuminano il percorso con una torcia. Si apre ancora un altro mondo fatto di predatori notturni come il serval (o gattopardo), il gatto selvatico, gli stessi leoni o ancora i gufi e porcospini.
L’atmosfera dei campi è suggestiva al rientro e intorno al fuoco ci si conosce e ci si racconta della giornata appena trascorsa e di quella che verrà pregustandone le sorprese.

A tu per tu con le acque del Delta
Gli acqutrini e i canali del Delta dell’Okavango sono l’habitat perfetto per i coccodrilli e gli ippopotami. Questi ultimi insieme agli elefanti sono fondamentali per l’ecosistema della regione poiché con il loro passaggio scavano dei corridoi nel terreno che diventano i passaggi attraverso cui dovrà scorrere l’acqua del fiume dopo la piena.
Lungo il corso dell’Okavango non ci sono quasi attività umane per cui l’acqua è incredibilmente pura e pulita. Gli abitanti della zona utilizzano ancora, per spostarsi all’interno dei canali, le canoe tradizionali dette mokoro. In passato erano realizzate scavando il tronco di un albero di ebano ma per ragioni di conservazione della flora, quelle per i turisti sono in vetroresina.

L’escursione in mokoro è molto rilassante: la canoa, nella quale prendono posto due persone, scivola leggera sul pelo dell’acqua tra ninfee e fiori di loto. Il rematore con una pertica che appoggia sul fondo riesce a tenere la barca in perfetto equilibrio, l’importante è non fare movimenti bruschi.
Lungo le rive si scorgono numerosissime specie di uccelli tra cui l’aquila pescatrice e, a distanza di sicurezza, ippopotami ed elefanti che si cospargono il corpo di fango e di polvere per ripararsi dal sole.
Quando la luce del tramonto colora di rosso l’acqua dell’Okavango, le canne dei papiri diventano le splendide silhouettes di un paesaggio da sogno.

Ma che eleganza alcuni animali! E sei stata bravissima a immortalarli proprio nel momento giusto.
Anche in questo caso vedo che è molto importante affidarsi a operatori locali, in modo da avere la garanzia di un’esperienza positiva. Tra l’altro ho dato un’occhiata al Little Sable e al Duke’s East: che posti spettacolari!
l’idea di contattare direttamente un’agenzia sul posto – consigliata da quella della Namibia dello scorso anno – si è rivelata vincente. Abbiamo avuto un’organizzazione impeccabile, lodge bellissimi e guide molto preparate
Credo sia un’esperienza altamente emozionante, ma anche adrenalinica! Che meraviglia poter ammirare gli animali nel loro habitat selvaggio. Che dire poi dell’escursione in canoa… la foto parla da se e sembra trasmettere il rilassante silenzio che aleggia tutto intorno.
Avvicinarsi così tanto agli animali nel loro ambiente ed essere testimone di molte azioni – anche violente – è stata un’esperienza unica e indimenticabile
Sono rapita dalla descrizione. Il Botswana è un pezzo di Africa che mi riservo da vedere, mi piacciono molto i safari e le atmosfere africane dopo aver già visto vari paesi africani mi manca proprio questo, mi segno i consigli e i lodge
in Botswana sembra di essere costantemente in un documentario, il contatto con la natura e con gli animali è strettissimo e i lodge sperduti e isolati hanno un’atmosfera meravigliosa, l’emblema del safari
Dopo il mio viaggio in Namibia, che mi ha letteralmente stregata, la prossima meta africana nella mia lista dei desideri è proprio il Botswana con delta dell’Okavango. Grazie per i tanti spunti utili che ho trovato nel tuo articolo, che mi ha fatta sognare!
pensa che anche io ho deciso di andare in Botswana dopo essermi innamorata della Namibia! In realtà si tratta di due situazioni completamente differenti ma entrambe di una bellezza da togliere il fiato
Sarò ripetitiva ma come sempre le tue foto mi incantano e mi danno davvero l’impressione di trovarmi lì, a pochi metri da quei magnifici animali. Che meraviglia!
Grazie!! Effettivamente eravamo a pochi metri dagli animali, una sensazione indescrivibile
Spettacolari le tue fotografie! Hai colto proprio alcuni momenti spontanei e naturali, gli animali sono tranquilli e a loro agio, segno che la vostra presenza non è stata di disturbo! Che sogno il Delta dell’Okawango, un sogno che spero presto diventi realtà!
Ci hanno spiegato che gli animali sono abituati alla jeep, la vedono come una sola entità e non la temono. L’importante è non farsi notare con movimenti bruschi, voce alta e colori sgargianti: in quel caso potrebbero attaccare e gli elefanti non sono propriamente delicati quando ci si mettono!
OMG che sogno! Il delta dell’Okavango è nella mia lista dei desideri da tempo. Ho già letto molto ma questo articolo mi ispira ancora di più Peccato che la meta sia un po’ costosetta, altrimenti sarei già partita
Anche io sognavo da tempo il Delta dell’Okavango, una meta che stuzzicava la mia immaginazione da sempre. Il costo è stata la ragione per cui l’ho tanto rimandata.. e finalmente ci sono andata. Se ci penso ancora mi batte il cuore