Il suo significato in danese è “città vecchia” ma contrariamente a quanto si può pensare, Den Gamle By non è il quartiere antico di Aarush. Si tratta invece dell’insolita ricostruzione di una città danese di due secoli fa, con strade, case e negozi. Gli edifici – circa ottanta – risalgono ad un periodo che va dal 1550 alla fine del 1800. Sono tutti originali e provengono da ogni angolo della Danimarca. Smontati e fedelmente ripristinati, costituiscono una importante testimonianza dello stile di vita di tutta un’epoca.
Il Den Gamle By è il primo museo open air dedicato alla storia urbana e consente di avvicinarsi al passato del Paese in maniera coinvolgente.
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Come in una fiaba di Andersen
Non è difficile immaginare che lo scrittore danese autore de La Sirenetta, vivesse in una città come questa. Anzi sembra addirittura che uno dei palazzi trasportati qui, sia stato davvero frequentato da Christian Andersen da ragazzino.
Lungo i vicoli acciottolati si susseguono le case a graticcio con i ripidi tetti di paglia o di tegole a seconda delle epoche. All’interno mobili e suppellettili raccontano la vita degli abitanti e dei loro mestieri. Così nell’abitazione del sarto, che era anche la sua bottega, ci sono i cartamodelli e i tessuti con le segnate di gesso.
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Nella piazza del mercato la casa del borgomastro è composta da un complesso di alloggi tipico dell’epoca tardo medioevale. E’ interessante sapere che, proprio per salvare dalla distruzione questa casa di Aarush, Peter Holm nel 1909 diede vita al Den Gamle By che inizialmente si chiamava “la vecchia casa del sindaco”.
Carretti. carrozze e figuranti in costume contribuiscono a rendere più veritiera l’atmosfera della vecchia città ma per calarsi veramente nella parte basta fermarsi dal fornaio. Una rubizza signora in costume vende dolci tipici danesi veramente golosissimi fatti seguendo le ricette storiche.
La farmacia è la più antica della Danimarca, era a Copenaghen e risale al 1700; gli arredi originali sono bellissimi.
Oltre a case, negozi e botteghe, sono stati trasportati ad Aarush anche interi palazzi come la scuola, la dogana e l’ufficio postale. Tutti arredati con mobili e oggetti originali corrispondenti alle varie epoche.
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I giardini storici del Den Gamle By
Inutile dire che mi sono lasciata attirare dagli orti e giardini ricostruiti tra le case dove crescono fiori, ortaggi ed essenze che sono andate scomparendo.
Nell’orto si trovano cavoli, carote, pastinache e altri tuberi che le massaie compravano al mercato di una qualunque città danese del 1600.
Il giardino ornamentale, ombreggiato da grandi alberi, era il luogo dove le famiglie passavano i pomeriggi d’estate.
Le piante officinali erano invece utilizzate dal farmacista per la preparazione dei medicinali, si contano oltre cento diverse erbe dalle proprietà curative.
Accanto all’entrata si trova una ricostruzione del mercato dei fiori, il Bernstorff Market Garden, dove comprare erbe e semi antichi
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Uno spazio per il ‘900
Superato il nucleo centrale di Den Gamle By, si arriva in un quartiere dedicato agli anni ’20: compaiono i marciapiedi, i cavi del telefono e i fili della corrente. I muri di mattoni delle case sono decorati dalle pubblicità e c’è perfino una vecchia pompa di benzina.
Infine, l’ultima sezione ancora in divenire, ci catapulta nel 1974, nelle vetrine si vedono radio e televisioni del periodo e io non ho potuto fare a meno di pensare agli Abba che anche se sono svedesi, qui sarebbero perfetti!
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Den Gamle By: sì o no?
La risposta per me è “ni”, e mi spiego. Per me Aarush è stata una tappa tecnica durante il viaggio verso Capo Nord – di cui vi racconto nel post dedicato al Sole di Mezzanotte – e mi ha consento di trascorrere alcune ore piacevoli in attesa del traghetto da Hirstal a Bergen.
Onestamente non sono un’appassionata delle ricostruzioni, preferisco quello che è reale anche se si tratta di ruderi , e soprattutto io detesto le animazioni in costume e ancor di più i manichini che invece ai nordici sembrano piacere molto. Vi dico solo che nella bottega del becchino ci sono i manichini accanto alle bare….
Il termine museo ha nella mia testa un’accezione un pò diversa, il Den Gamle By assomiglia di più a un parco a tema senza le attrazioni che consente anche ai bambini di sapere qualcosa di più sulle tradizioni del loro Paese.
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Giusto qualche informazione pratica: il Den Gamle By si trova vicino al centro di Aarush, nella zona dei Giardini Botanici, con molti parcheggi; l’entrata è a pagamento e costa circa 25,00 Euro in alta stagione. E’ aperto dalle 10 alle 17 in estate e al suo interno ci sono alcuni snack e un ristorante oltre alla panetteria di cui vi ho parlato. Per maggiori info: www.dengamleby.dk.
Mi hai fatto tornare in mente un museo simile visitato tanti anni fa da qualche parte in Olanda: perfetto per trascorrere mezza giornata. Se da un lato mi piace tornare indietro nel tempo e scoprire come si viveva secoli fa, dall’altro come te non apprezzo troppo i manichini né i dipendenti del museo vestiti “alla moda dell’epoca” 😉
I manichini e le persone in costume sono una caduta di stile e di credibilità che proprio non mi va giù ma forse contribuiscono a far conoscere un pò di storia 🙂
Che idea geniale! E’ davvero un meraviglioso borgo in cui poter spendere una giornata a spasso, anche con i bambini. Impressionante la cura dei dettagli, e immagino che dietro ad ogni scorcio ci sia lavoro e dedizione giornaliera.. Complimenti alla gestione!
L’idea è piaciuta anche a me, non lo chiamerei proprio museo ma è un bel parco e anche istruttivo
La Danimarca è un po estranea per me, ovvero conosco davvero poco, però devo dire che mi affascina questa ricostruzione di una città danese. Grazie a te ho capito che ce tanto da vedere e da scoprire anche in questi posti.
Per me è stata una tappa di avvicinamento alla Norvegia, ma la Danimarca ha sicuramente molto da offire
Molto interessante anche per conoscere un luogo in una determinata epoca storica. Anche in Galles c’è qualcosa di simile, a St. Fagans, dove si passa dalle case preistoriche ad arrivare fino ai prefabbricati degli anni ’50!
Anche se non esattamente veritiera perchè ricostruita, è una bella testimonianza
Condivido con te la mia avversione per le ricostruzioni o comunque la mia passione per ciò che è autentico e storico. Capisco però l’intento e devo ammettere che un giretto lo farei… 25 euro però mi sembrano molti per un luogo simile, no?
Non è buon mercato di sicuro come nulla nei paesi nordici!
Io sarei molto curiosa di visitare questo museo, alla fine lo considero tale perchè gli edifici sono originali e vengono in qualche modo protetti e preservati a scopo didattico. Il prossimo anno tornerò in Danimarca e chissà che non riesca a vederlo.
Si è vero che gli edifici sono originali, diciamo che non erano nella realtà tutti nel medesimo luogo! In ogni caso è molto interessante
Ma che figata questo posto! Io adoro questi posti che ti riportano indietro nel tempo, ad uno stile di vita che magari è molto più spartano del nostro, ma che è certamente più genuino!
a me sono piaciuti particolarmente gli interni delle abitazioni e dei laboratori artigiani ricostruiti con dovizia di particolari.
Ma che bello questo angolo di Danimarca! Non sono ancora stata qui ma questo borgo ha davvero qualcosa di indubbiamente fiabesco .
sembra davvero di camminare in una fiaba, le ricostruzioni sono molto realistiche