Deserto di Atacama: on the road tra gli incredibili colori di un mondo estremo

laguna nel salar di Atacama

Il Deserto di Atacama è una delle regioni più aride del mondo ed è capace di regalare emozioni indimenticabili. Vulcani innevati, lagune d’alta quota, deserti di sale e cieli incontaminati, creano paesaggi mozzafiato.

I suoi panorami irreali di dune, vallate e salar la rendono una delle destinazioni più sorprendenti e affascinanti che si possano immaginare. Le cromie contrastanti di una tavolozza di colori che va dal rosa al giallo, dall’ocra al viola e al marrone disegnano scenari di assoluta meraviglia.

La sue geografia così particolare e inospitale si è prestata a miti e leggende, come quella narrata nel libro di Sepulveda “Le rose di Atacama” secondo cui la pioggia che cade nel deserto una sola notte all’anno lo fa fiorire di rosa.

Il Deserto di Atacama appartiene alla regione di Antofagasta, nell’estremo nord del Cile al confine con l’Argentina e la Bolivia, ed è costituito da un altopiano ad un’altitudine di 2500 metri circondato da montagne che, con lo spettacolare cono del vulcano Licancabur, sfiorano i 6000 metri

Deserto di Atacama: on the road tra gli incredibili colori di un mondo estremo

La città di San Pedro ha un fascino incredibile, un sapore di frontiera quasi mistico. I turisti, zaini in spalla e scarpe impolverate, affollano le sue strade sterrate in un’atmosfera allegra, multietnica e un pò hippy.

Le casette basse di un bianco abbagliante sotto il sole già caldo ospitano una sequenza impressionante di hostal, ristoranti e agenzie di viaggio.

San Pedro infatti è il punto di partenza per tutte le escursioni del Deserto di Atacama: la Valle della Luna, le Lagune Altipianiche, le ascensioni ai vulcani, fino al salar di Uyuni in Bolivia . 

La Iglesia San Pedro di trova sulla Piazza centrale ed è molto caratteristica. E’ costruita in adobe, un impasto di argilla e mattoni, e con l’arco di ingresso e l’imponente campanile ha un aspetto decisamente coloniale. Il soffitto interno è in legno di cactus, un materiale molto raro dato che le piante che un tempo ricoprivano i pendii dei cerros, sono ora a rischio di estinzione.

Deserto di Atacama: on the road tra gli incredibili colori di un mondo estremo

Al coloratissimo  Mercato delle Artesanias si trovano oggetti di artigianato locale e lungo la via principale, la Caracoles, ci sono ristoranti, agenzie di viaggio e negozietti di souvenirs.

Tutta l’area che circonda la città di San Pedro de Atacama è in realtà una gigantesca riserva naturale.

La Reserva National Los Flamencos copre un’area di 800 chilometri quadrati ed è suddivisa in sette sezioni diverse separate a volte da notevoli distanze e con paesaggi completamente diversi tra di loro.

Le aree più vicine alla città sono Tambillo, con gli alberi di Tamarugo capaci di sopravvivere in condizioni di aridità estrema, e la Valle della Luna.

Le lagune del Salar di Atacama sono alla stessa altitudine di San Pedro ( circa 2500 metri) mentre le Lagune Altipianiche di Miscanti e Miñiques, distano un centinaio di chilometri dalla città e sono a oltre 4000 metri di altezza.

Infine i Salar di Tara, Aguas Calientes e Pujsa, sempre in quota, sono i più distanti e i più isolati, quasi nessuna delle escursioni organizzate si spinge fino a loro.

Deserto di Atacama: on the road tra gli incredibili colori di un mondo estremo

La scelta di noleggiare un’ auto per noi si è rivelata vincente. Visitando il deserto di Atacama in maniera autonoma e senza vincoli di tempo, abbiamo potuto girovagare alla scoperta dei salar più remoti e assistere a tramonti indimenticabili.

Per chi  non ha un mezzo di trasporto o non si fida a guidare per le strade della zona, le offerte sono davvero tantissime. Meglio evitare spiacevoli sorprese, verificare bene e affidarsi ad un’agenzia seria.

I diversi settori della Riserva sono gestiti dalle comunità locali e, nonostante si tratti di un unico parco, ad ogni entrata occorre pagare il biglietto.

La Valle della Luna è un luogo davvero unico e spettacolare con un paesaggio incredibile fatto di rocce, stratificate, dune di sabbia rossa e distese immacolate di sale.

Al tramonto assume colori quasi irreali: arrampicarsi sulle dune e restare in silenzio ad ammirare le montagne è un’esperienza indimenticabile.

Nel post qui sotto potete trovare la descrizione di questo luogo che sembra appartenere ad un altro mondo.

La Valle de la Muerte, o Valle di Marte, è invece costituita da una serie di formazioni rocciose di un colore rosso intenso che sembrano plasmate dalla mano di un artista.

Il Salar di Atacama è la terza salina più estesa del mondo dopo il Salar de Uyuni in Bolivia e quello delle Salinas Grandes in Argentina. Si tratta di una enorme piana di sale generata dall’accumulo dei cristalli prodotti dall’evaporazione dell’acqua salata sotterranea. Nel corso dei millenni, i sali minerali hanno creato una crosta spessa anche 70 centimetri.

Sotto il sole abbagliante del pomeriggio la Laguna Chaxa sembra un miraggio: un’oasi rosata nel bel mezzo di un deserto di sale. Tra i cristalli appuntiti delle pozze si riflette il piumaggio intenso dei fenicotteri con un contrasto cromatico degno della mano di un artista.

In questo ambiente incontaminato nidificano, oltre a numerosi uccelli, ben tre specie di fenicotteri: il fenicottero di James, il fenicottero cileno e quello andino. Quest’ultimo è il più diffuso della zona e si riconosce perché ha le zampe gialle mentre gli altri le hanno bianche. Il fenicottero di James è il più piccolo ed è stato individuato solo recentemente. Tutti hanno il corpo color rosa chiaro con il collo, il busto e l’interno delle ali di una tonalità molto intensa.

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La Laguna Chaixa è gestita dalla Comunità Indigena degli Atacameños di Toconao, il biglietto si acquista presso un piccolo chiosco situato all’entrata. Dista da San Pedro una sessantina di chilometri percorribili senza problemi con qualunque auto.

Lungo la strada consiglio di fare una breve sosta al caratteristico villaggio di Toconao, dominato dalla torre del campanile di San Lucas Le abitazioni tradizionali sono costruite con la pietra vulcanica locale che ha la caratteristica di mantenere una temperatura interna sempre confortevole.

Uscendo dalla Laguna Chaxa e seguendo la deviazione indicata, si raggiunge la  Laguna Cejar: una pozza di acqua salatissima dove si può galleggiare senza fatica. L’elevatissima concentrazione di sale e di litio conferiscono alla laguna un intenso colore turchese che contrasta con il giallo altrettanto intenso dell’erba. La superficie trasparentissima riflette lo stupefacente scenario circostante: montagne innevate e cieli limpidissimi.

Un ennesimo sterrato percorribile solo con un 4×4 raggiunge Los Ojos del Salar: due profondissimi buchi circolari di acqua color indaco nel mezzo del nulla assoluto, circondati dai cristalli salini e perfetti per i tuffi. Una sola delle due pozze è aperta per il bagno.

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Altro stradello nel mezzo del salar e altra spettacolare laguna. Al tramonto la Laguna Tebinquinche è di una bellezza assoluta.

La luce dorata colora le montagne e allunga le ombre, i cristalli di sale sembrano piccoli iceberg sull’azzurro intenso dell’acqua leggermente increspata dal vento.

I Salar di Atacama si confermano essere luoghi di un mondo a parte dove la natura si è sbizzarrita in paesaggi inimmaginabili.

Gli ultimi raggi di sole incendiano i profili delle Ande e mentre mi ubriaco di quest’aria tersa e trasparente, provo la sensazione bellissima di appartenere ad un universo perfetto.

Le Lagunas Altipianicas si trovano a 4.400 metri di altitudine e si raggiungono con qualunque tipo di auto percorrendo la Ruta 23 che da San Pedro di Atacama arriva ai laghi Miscanti e Miñiques, nel settore sette della Riserva Los Flamencos. Anche le Lagune Altipianiche sono gestite da una comunità di indios locali.

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La strada sale dolcemente attraversando un paesaggio bellissimo tra montagne ricoperte di vegetazione gialla e verde.

Il minuscolo villaggio di Socaire merita la sosta per un caffé con vista sui terrazzamenti realizzati dagli Incas.

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La Laguna Miñiques si raggiunge a piedi, ha un colore blu accecante ed è circondata da ben cinque vulcani che si ergono come imponenti sentinelle . Il cielo è terso e il freddo tagliente.

A pochi passi di distanza ecco comparire la Laguna Miscanti: l’acqua di cristallo increspata dal vento ha una deliziosa forma a cuore. Ancora una volta il paesaggio è di una bellezza che lascia senza fiato toccando le corde più profonde dell’anima.

Sarà il silenzio, il vento oppure il cielo così infinito, ma c’è qualcosa di incredibilmente e misteriosamente affascinante in questo luogo arido e sperduto.

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Sembra che una volta le due lagune sorelle fossero unite e che siano state separate per sempre da una violenta eruzione del vulcano Miñiques.

L’acqua che sgorga dal sottosuolo è fonte di vita per numerosi mammiferi e uccelli che qui nidificano oppure sostano durante le lunghe migrazioni.

La maggior parte dei tour organizzati dalle agenzie locali a questo punto rientra a San Pedro, la praticità di disporre di una vettura a noleggio consente invece di continuare lungo una strada spettacolare che si snoda tra distese di terra brulla punteggiate da erba gialle in cui pascolano tranquilli gruppetti di vicuñas.

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Quasi all’improvviso compare uno scenario surreale. Il Salar de Talar è un bacino chiuso ai piedi del Cerro Medano. La montagna ha delle incredibili sfumature di colore che vanno dal giallo al viola, al verde e che contrastano in maniera stupefacente con il bianco abbacinante della laguna salata.

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A pochi chilometri si trova il Passo Sico che segna il confine con l’Argentina; un vento fortissimo  sottolinea la solitudine di questi luoghi.

La  successiva Laguna Tuyajto è deserta e silenziosa, talmente bella che non si può fare altro che ammirare da vicino le ali rosa dei fenicotteri andini lasciandosi sferzare dal vento freddo e violento.

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Il Deserto di Atacama continua a stupire con i suoi colori straordinari e la sua natura strabiliante.

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Per raggiungere i Geyser del Tatio, il campo geotermico più alto del mondo, bisogna partire all’alba. Prima che sorga il sole, infatti, i getti di vapore sono più intensi.

La strada che si arrampica sulla montagna è impervia e senza protezione, in alcuni punti davvero strettissima e con un paio di piccoli guadi. Il nostro 4×4 la affronta senza problemi ma per chi non se la sente le Agenzie di San Pedro organizzano l’escursione con i minivan.

Nella luce livida dell’alba compare il cratere di un vulcano da cui si alzano pennacchi di fumo. Come in uno scenario dantesco, fumarole e geyser spruzzano acqua bollente. Il paesaggio è interamente avvolto dal vapore e il rombo dell’acqua in ebollizione non riesce a mitigare il freddo terribile.

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Poi, da dietro le montagne, inizia a sorgere il sole: i raggi attraversano i getti di vapore che hanno aumentato altezza e intensità in una luce è bellissima. Mano a mano che il sole inizia a scaldare l’aria i getti diminuiscono fino quasi a scomparire.

I più coraggiosi possono crogiolarsi nell’acqua tiepida delle piscina termale ammirando i gayser che, mentre l’aria si scalda, iniziano a scemare fino a scomparire.

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Organizzando il viaggio in autonomia, anziché rientrare in città dopo la mattina ai Gayser del Tatio, è possibile percorrere un percorso ad anello tra le montagne alla scoperta dei piccoli villaggi della zona.

Caspana è il prototipo del villaggio andino costruito  lungo una piccola oasi in fondo a una valle terrazzata dove i contadini coltivano frutta e verdura.

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Chiu Chiu, un microscopico paesino con una bellissima chiesa nella Piazza Coloniale. Pare che la Chiesa di San Francisco, costruita nel XVI secolo sia la più antica del Cile.

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Abbiamo organizzato interamente in autonomia il viaggio che è iniziato con deserto di Atacama per proseguire con la Patagonia cilena e argentina.

Il volo Air France  da Milano Linate a Santiago del Cile via Parigi ci ha consentito di prendere nel pomeriggio il volo interno della Lam per Calama. Il viaggio è stato sicuramente lungo e faticoso e abbiamo trascorso molte ore in aeroporto ma abbiamo così evitato una notte a Santiago

Abbiamo noleggiato l’auto tramite Hertz direttamente dall’Italia. Purtroppo appena arrivati, la nostra auto non risultava disponibile e solo a seguito di insistenti proteste ne abbiamo ottenuto una alternativa.

Percorrere il Deserto di Atacama in auto non è particolarmente difficile, consiglio comunque una 4×4. Le strade, anche sterrate, sono ben manutenzionate. L’importante è non trovarsi troppo lontano dai centri abitati di sera o di notte e controllare bene lo stato dell’auto.

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Per dormire a San Pedro c’è davvero l’imbarazzo della scelta, si trovano hotel di lusso e ostelli super economici.

Noi abbiamo scelto di alloggiare al  Ckamur Atacama  Ethno Lodge. I proprietari sono indigeni Licantai che con l’avvento del turismo hanno riconvertito la loro attività di agricoltori.

Le camere, secondo le regole delle classiche abitazioni degli indios, hanno forma circolare, il tetto di paglia e i muri di pietra vulcanica, ottimo isolante contro le escursioni termiche del deserto . Julio e sua moglie sono stati gentilissimi, ci hanno fornito informazioni preziose e, alle quattro del mattino il giorno della nostra escursione a El Tatio hanno preparato un cesto per la colazione e un thermos di mate per combattere il freddo e l’altitudine.

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Alloggiare presso questo tipo di struttura consente alle comunità indigene di mantenere la loro presenza sul territorio preservandone le tradizioni.

 

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51 Risposte
  1. Wow! Questo era il viaggio che stavo per organizzare per il prossimo agosto poi ho scoperto che non potevo fare 3 settimane di ferie e ho deciso di tenerlo nel cassetto ancora per un po’ ma più vedo foto del deserto di Atacama e del Salar de Talar più mi viene il magone per averci dovuto rinunciare… Speriamo il 2020 sia l’anno giusto!

    1. Antomaio

      Ciao Claudia, se vuoi fare solo il deserto magari passando in Bolivia e in Argentina, ti bastano anche solo due settimane. Certo è che per ammortizzare un viaggio così lungo meglio aggiungere un pò di giorni. Vedrai che il 2020 sarà quello buono! Ricordati però che in Agosto là è pieno inverno, non fa molto freddo ma le ore di luce sono poche.

  2. Ultimamente mi è presa una fissa assurda per il Cile! E con questo articolo ancora di più.. che spettacolo.. secondo me è una terra che non tutti pensano come una metà turistica ma in realtà è stupenda! Invidia per il tuo viaggio e bellissime le foto 🙂

  3. Un tour davvero invidiabile. Dalle foto si evince che sono paesaggi davvero spettacolari. Vedere poi la piccola laguna in un deserto, con quei colori magnifici, deve essere stato davvero come in una fiaba. Chissà se riusciremo mai ad andare. Mio marito ha la fobia dell’aereo!!

  4. Che paesaggi meravigliosi, leggendo questo articolo mi sono partite subite le voglie di partireeeeee. Davvero, non sono ancora molto informata su questa parte di mondo, ma il vostro itinerario mi ha colpita moltissimo e me lo sono immediatamente segnata tra i miei travel dreams futuri. Inoltre, complimenti anche per la scelta a carattere solidale dell’alloggio…bravi!! Vorrei potermici teletrasportare…ora credo che per un po’ di giorni impazzirò sul web a cercare info, voli e proposte locali di itinerari in questa terra 🙂

  5. Noi siamo appena tornati dalla Bolivia, dove abbiamo fatto 4 giorni di tour degli altipiani proprio sull’altro lato delle Ande rispetto a dove eravate voi in pratica. Abbiamo ammirato proprio lo stesso vulcano, il Licancabur, ma dall’altro lato! È stato un viaggio incredibile e da quello che leggo qui è stato simile al vostro per tante sensazioni ed emozioni… Che meraviglia quel pezzetto di mondo!

    1. Antomaio

      Davvero una parte bellissima di mondo. Ho pensato tante volte alla Bolivia durante il viaggio nel Nord del Cile, solo dall’altro lato delle Ande

  6. Ricordo un libro che lessi un miliardo di anni fa sul deserto di Atacama. Ne rimasi incantanta proprio perché sapeva descrivere molto bene i contrasti che rendono il Cile il paese che è.

    1. Antomaio

      Anche io ho iniziato a sognare il Cile dopo aver letto un libro ambientato nelle miniere di sale del deserto di Atacama!

  7. Io amo i deserti. Li amo così tanto che sono uno dei nostri obiettivi di viaggio (più precisamente, l’obiettivo sarebbe vedere tutti i deserti del mondo). Mi hai portato con te in questo pezzo di mondo dove la natura è potente e meravigliosa, so che luoghi del genere mi segnerebbero l’anima. Ah quanto vorrei andarci!

  8. stefano

    ciao, grazie molto per le informazioni prezione. Io non vado mai con viaggi organizzati per poter essere totalmente indipendente. ti chiedo quindi quanto sia “pericoloso” o difficile girare con l’auto a noleggio. Grazie

    1. Antomaio

      Ciao Stefano, non è affatto pericoloso girare in Cile con l’auto. La sola strada un pò impegnativa è quella per il Gayser del Tatio perchè è molto ripida e stretta e soprattutto bisogna farla quando è ancora buio. Per il resto ci siamo trovati benissimo e per quella che è stata la nostra percezione, il Paese ci è sembrato sicuro. Ovviamente non abbiamo mai viaggiato di notte tranne il giorno dell’arrivo.

  9. Ho sognato ad occhi aperti vedendo queste belle foto e leggendo il tuo racconto di viaggio. Non sono mai stata in Sud America, ma il Cile e l’Argentina mi ispirano molto. Non avevo mai visto immagini di questo deserto, ma, amando i deserti e i paesaggi incontaminati, sono sicura che questo luogo potrebbe solo piacermi! Chissà dal vivo che emozione trovarsi di fronte a tanta bellezza 🙂
    Durante l’anno trascorso in Erasmus a Córdoba (in Spagna, ovviamente, non in Argentina 😉 ho conosciuto un gruppo di ragazzi cileni che mi hanno parlato con tantissimo entusiasmo delle bellezze del loro Paese. Un altro mio sogno sarebbe visitare l’Isola di Pasqua!

    1. Antomaio

      Anche io non credevo mi sarei emozionata tanto nel Deserto di Atacama! Il paesaggio è davvero unico, l’aria rarefatta, i colori nitidi e l’altezza delle montagne sorprendente.

  10. Che bellezza leggere il tuo diario di viaggio! Ultimamente il mio ragazzo è fissato per i vulcani e paesaggi mozzafiato dell’America Latina, continua a ricercare e informarsi. Penso che prima o poi dedicheremo qualche settimana delle nostre vite ad esplorarli insieme 🙂

    1. Antomaio

      credo che alcuni vulcani si possano anche scalare, io ovviamente non l’ho fatto ma già vederli dal basso mi ha emozionato

  11. I luoghi simili a questo mi trasmettono una grandissima energia positiva! Quando la natura si mostra in tutto il suo splendore riesce davvero a farci vivere qualcosa di magico 🙂 Bellissimi scatti!

  12. Sogno sempre con questi tuoi viaggi che sento così vicini, un particolare appunto alla struttura dove avete alloggiato che sicuramente avrei scelto in quanto in linea con il mio modo di viaggiare. Viaggio e scelte splendide, complimenti…

    1. Antomaio

      Grazie Sara. Cerco sempre di diventare parte della realtà dei luoghi che visito e non solo spettatrice. In Cile è stato facile.

  13. non sono mai stata in Sud America ma il Cile rientr a pieno regime nei miei viaggi da sogni. In particolare sono affascinata dal deserto di Atacama. Che vaggio epico!

  14. Mi piace davvero tutto di questo itinerario! Luoghi e foto bellissime! D’altronde il Cile è nella mia lista dei desideri di viaggio da tempo. Me ne sono innamorata già quando lessi tutti i romanzi dell’Allende e da allora ho sempre desiderato andarci.

    1. Antomaio

      l’ho detto molte volte e continuo a pensarlo, quello in Cile (deserti e ghiacciai) resta per me il viaggio della vita

  15. Andrea Moretto

    Io e mia moglie vorremmo fare proprio questo viaggio; mi piace molto l’idea di arrivare a Calama con l’aereo e noleggiare qui l’auto. Hai qualche consiglio ulteriore, al di là dei posti da visitare, considerando che noi vorremmo fare la valle delle lagune con una nostra auto e fermarci dove riteniamo più opportuno? Vorremmo arrivare fino al Salar de Uyuni e ritorno

    1. Antomaio

      bisogna fare attenzione alle compagnie di noleggio e verificare che si possa passare il confine, le procedure sono spesso molto lunghe e complicate.

  16. Fino a qualche tempo fa non avevo mai preso in considerazione il Cile per un possibile viaggio, ma leggendo articoli e vedendo foto ho cominciato a pensarci davvero. Sembra un posto così affascinante e pieno di meraviglie naturali che mi è venuta voglia di visitarlo!

    1. La zona dell’estremo Nord, quella di Atacama e dello straordinario deserto, è di una bellezza indescrivibile, lontana da qualunque immaginazione

  17. Un viaggio che avevo studiato nel dettaglio e che volevo fare nel 2020, stupendo amo i deserti e il Sud America per cui sicuramente una grande emozione vederlo, speriamo di riuscire a programmare presto

  18. Da tempo voglio visitare questa parte di mondo, l’ho già studiata e ristudiata e non vedo l’ora di programmare. San Pedro dà proprio l’idea di città hippy come tu hai ben descritto e i paesaggi circostanti sono davvero magnifici, interessante anche il fatto che vi siete mossi da soli. Ottimi spunti in questo post

  19. Libera

    Questo itinerario è davvero splendido, mi hai fatto sognare. Io adoro i deserti e anche se alcuni li trovano noiosi, a me invece danno sempre modo di riflettere e lasciarmi affascinare

      1. Libera

        Per ora mi sto orientando più verso l’Asia ma il Sud America affascina indubbiamente e questo deserto mi sembra davvero lunare.

  20. Che meraviglia! Questo è uno dei viaggi che sogno da sempre di fare, il Cile non so spiegare, esercita da sempre un grande fascino su di me. Spero di andare presto con i bimbi e trovo molto interessante le informazioni che hai scritto riguardo al noleggiare l’auto. Ma ti chiedo un parere: secondo te con bambini al seguito conviene affidarsi ad agenzie organizzate o si può fare fai da te con l’auto? (noi siamo tipi abbastanza avventurosi con i bimbi, ma devo ammettere che del Perù non ho un gran bel ricordo delle strade sulle Ande…)

    1. Non sono stata in Perù ma ti posso assicurare che viaggiare in Cile è facilissimo, le strade sono ben tenute e anche le auto a noleggio sono in buone condizioni. Ovvio che se da San Pedro si decide di passare in Bolivia attraversando le Ande la situazione cambia….

    2. Ti posso assicurare che la strade in Cile sono in perfette condizioni, io mi sentirei di consigliarti di fare il deserto di Atacama con i bambini senza problemi

  21. Il Deserto di Atacama è una meta che sogno davvero molto di poter visitare, soprattutto quando è fiorito, evento più unico che raro: amo i deserti ma questo che si fonde con laghi salati e color cerulei è nel mio cuore!

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