C’è un luogo in Provenza dove Francesco Petrarca amava soggiornare. Si tratta della Fontaine de Vaucluse, la misteriosa e spettacolare sorgente del fiume Sorgue che ha ispirato al poeta i romantici versi dedicati alla sua Laura.
L’acqua che compare improvvisa e impetuosa da una polla tra le rocce e in pochi metri diventa un torrente e poi un fiume incuriosisce e stupisce anche ai giorni nostri.
In primavera, quando le nevi si sciolgono lo spettacolo è particolarmente intenso. Se state visitando il Luberon, il piccolo borgo di Fontaine de Vaucluse merita davvero una deviazione
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La Sorgue sgorga da una cavità a ottanta metri di profondità , ai piedi di una falesia nel cuore della Vallis Clausa, la valle chiusa che ha dato il nome al Dipartimento.
Il misterioso fenomeno della risorgiva ha da sempre affascinato i poeti e appassionato i geologi. I Galli avevano l’abitudine di gettare monete nella fonte per ingraziarsi le divinità dell’acqua: lo dimostrano i reperti in oro e argento ritrovati dagli archeologi. Persino lo staff di Jacques Cousteau ha provato a scendere in profondità per scoprire una rete insondabile di cunicoli e gallerie.
L’acqua che proviene dalle infiltrazioni di pioggia e neve del Mont Ventoux e degli altri rilievi della zona, attraversa un reticolo di canali sotterranei e poi sbuca nella sorgente.
L’amore di Petrarca per Laura alla Fontaine de Vaucluse
Petrarca amava la natura affascinante della Provenza con i suoi piccoli borghi di pietra chiara e amava anche frequentare la corte mondana dei Papi di Avignone.
Fu proprio ad Avignone, nella Chiesa di Santa Chiara, che il venerdì santo del 1327 vide per la prima volta colei che ispirò le opere della sua vita.
Quando Petrarca la incontrò, Laura de Sade era già sposata con uno degli antenati del famoso Marchese al quale diede undici figli. Ciononostante il poeta fu stregato dai suoi occhi castani, i capelli d’oro e l’incarnato pallidissimo che rappresentavano, guarda caso, lo stereotipo di bellezza dell’amor cortese.
Che l’amore per Laura fosse passionale, travolgente e reciproco oppure soltanto idealizzato e inappagato non ci è dato di sapere. La verità è che la poesia lo ha reso immortale.
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Le “chiare, fresche et dolci acque dove le belle membra pose colei che sola a me par donna” con la loro schiuma impetuosa, fanno da sfondo ad una amore travolgente, totalizzante e tormentato. In una parola ad un amore eterno reso ancora più romantico dalla morte di lei che non sopravvisse all’epidemia di peste.
Fontaine de Vaucluse info pratiche
Potete raggiungere la Fontaine de Vaucluse con una breve passeggiata a piedi dal borgo omonimo seguendo lo Chemin de la Fontaine. Tenete presente che la portata dell’acqua della sorgente varia a seconda delle stagioni. L’ inizio della primavera, soprattutto se è piovuto molto, è il momento migliore, in estate si rischia di vedere solo una piccola polla.
La visita non richiede più di un paio d’ore ed è una bella deviazione se state visitando Avignone.
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La Fontaine de Vaucluse si trova a pochissimi chilometri da Isle-sur-la Sorgue, un villaggio incantevole fatto di canali e mulini che diventa particolarmente movimentato durante le fiere degli antiquari. Per maggiori informazioni, vi rimando all’articolo qui sotto.
Mi hai riportato alla mente un capitolo di letteratura italiana studiata a scuola di cui avevo rimosso il ricordo.
Le chiare, fresche e dolci acque di Petrarca sono sicuramente rimaste suggestive nel tempo. Sicuramente visitare Fontaine de Vacluse rimane una bella gita di un giorno se si visitano le zone di Avignone.
Al di là di Petrarca la gita alla Fontaine de Vaucluse è una deviazione piacevole se si visita la zona di Avignone
Devo assolutamente tornare da quelle parti. Sono stata ad Avignone anni fa ma non c’è stato tempo per vedere altro, per cui questa mi sembra un’ottima idea per una deviazione in un posto in cui trovare pace (e magari anche un po’ di fresco).
Il fresco è assicurato! Accanto alla polla da cui sgorga l’acqua c’è sempre una brezza piacevole
Peccato on averlo saputo prima! Siamo stati ad Avignone qualche anno fa ma non avevo previsto la fermata in città per cui non mi ero nemmeno informata sui dintorni e su cosa fosse possibile fare. Non mancherò, la prossima volta, di farci un salto…o un tuffo!
Il tuffo lo vedo complicato.. se non vuoi rischiare la vita, ma se è una primavera piovosa lo spettacolo vale la deviazione
Una passionale professoressa di italiano alle superiori ci descrisse minuziosamente la realtà che si cela dietro le parole di Petrarca e i luoghi che gli furono cari. Inoltre in quegli anni io ero fortunata e frequentato la Provenza quasi ogni estate per raggiungere i parenti, unendo queste due cose il risultato è scontato, visitai Fontaine de Vaucluse tanti anni fa, ma adesso che ci penso non ci ho mai portato il marito.
Io per due anni ho tentato di arrivarci ma non era piovuto abbastanza e la fonte non era particolarmente spettacolare, finalmente questa primavera ho visto veramente sgorgare le chiare fresche e dolci acque di Petrarca
Non sapevo della connessione tra Petrarca e questa zona della Francia. Quando stavo progettando il viaggio in Provenza e Camargue l’anno scorso l’avrei voluta includere ma poi abbiamo optato per un altro giro. Stupenda comunque!
Petrarca ha trascorso molto tempo in questa zona del Sud della Francia, alla corte dei Papi di Avignone e la Fontaine de Vaucluse era uno dei luoghi dove amava trascorrere l’estate
Se c’è un luogo con dell’acqua, che sia un fiume, un torrente, un lago, allora quel luogo fa per me: sono praticamente sempre attratta da luoghi naturali come questi che donano pace e tranquillità! Non ci sono ancora mai stata ma io, come sai, segno tutto…
La Fontaine de Vaucluse è spettacolare soprattutto in primavera quando l’uscita dell’acqua dalla polla è davvero dirompente, per il resto dell’anno è una bella passeggiata ma non così emozionante
Ho la Provenza a pochissime ore di macchina ma, per un motivo o per l’altro, non mi decido mai di esplorarla. Se un poeta come Petrarca l’ha amata così tanto, ci sarà un perché! Devo davvero prenderla in considerazione!
Ma non solo Petrarca che ha dedicato i suoi famosi versi alla Fontana di Vaucluse ha amato la Provenza, anche moltissimi pittori e artisti sono rimasti stregati dalla sua luce. Toccherà anche a te!
Ho percepito un’immediata sensazione di freschezza soltanto guardando le foto. Ma che location magnifica e poi, tanto ma tanto, suggestiva. Già messa in lista.
In primavera è davvero un posto speciale
Che bell’articolo! Appassionato e ricco di notizie, adoro leggere cose “intime” sui personaggi che hanno fatto la storia e la letteratura, come in questo caso. Parlare di ciò che piace ad un autore è un pò come entrare nella sua vita e capire meglio le sue opere, il perchè ha scritto su di un argomento piuttosto che un altro, cosa lo appassionava e a cosa ambiva. Grazie, l’ho letto con piacere.
Anche a me piace entrare nella storia degli autori e cercare di leggere la loro anima per capire meglio le opere; nel caso di Petrarca verità e leggenda si mescolano ma rendono le chiare e fresche e dolci acque della Fontaine de Vaucluse ancora più emblematiche
Grazie! Mi hai sbloccato un ricordo 🙂