Questa breve recensione del libro” Il mondo alla fine del mondo” nasce perché il mio viaggio in Patagonia è stato ispirato proprio dalle pagine del romanzo di Sepùlveda. Un grande autore che ci ha lasciato troppo presto.
La Patagonia con la sua natura ostile, il vento gelido e i cieli immensi mi attirava terribilmente mentre, leggendo, memorizzavo luoghi e nomi fantastici. Porto Misericordia, Isola della Desolazione, Punta dell’impiccato…..
Quanto avrei voluto trovarmi in quella terra lontana, con i suoi mari insidiosi dove i marinai sparivano e diventavano fantasmi!
L’idea del viaggio in Patagonia, si è concretizzata molti anni dopo, ma è nata dalla scoperta di quel libro dal titolo così enigmatico: Il mondo alla fine del mondo!
E quando, finalmente, stavo per partire ho pensato anche io come il protagonista:
” Si, vengo laggiù. Da te. Mondo alla fine del mondo, e non so cosa mi aspetta.”
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la trama
Il protagonista da ragazzo si era imbarcato come sguattero su una nave per conoscere da vicino i luoghi che lo avevano affascinato leggendo Moby Dick. Ritornerà in Patagonia da adulto richiamato dal suo impegno per la difesa dell’ambiente.
Il mondo all’altro capo del mondo è un luogo fantastico dove accadono cose strane e apparentemente inspiegabili. La sola certezza che trova è il segnale di allarme lanciato da una baleniera giapponese. Un misterioso incidente ha provocato la morte e il ferimento di molti marinai.
Quello che è veramente successo, come la natura sia stata in grado di difendersi e ribellarsi ai soprusi dell’uomo, lo può sapere solo un vecchio marinaio superstite che lo racconterà a modo suo.
Nel labirinto dei canali si rifugiano le balene e le navi fantasma. La baleniera stessa è in realtà una nave fantasma tra quelle isole spazzate dal vento, dove si compie la vendetta del mare.
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La narrazione procede lenta come l’arrancare della barca che si spinge in un mondo estremo, tra fiordi gelidi , isole insidiose e banchi di sabbia.
Il romanzo, seppure molto breve, riesce a dosare bene avventura, tematica ambientale e mistero. L’ho riletto in poche ore e ancora mi sono lasciata trasportare dalle descrizioni coinvolgenti di Sepùlveda e dal suo amore per la natura.
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la Patagonia del mondo alla fine del mondo
La Terra del Fuoco diventa, nel libro, il simbolo di un mondo fragile e di un sopruso crudele ai danni dei primi abitanti di questo lembo estremo del pianeta.
…all’estremo sud del Fiordo Elefante fino ad appena un secolo fa si riunivano i chono, gli alakaluf, gli ona e i chilote per macellare qualche balena arenata, scambiare pelli, cacciare foche ed elefanti marini…. Un inglese passò da questi luoghi …. Scrisse “Tristi solitudini dove sembra regnare sovrana la morte più che la vita”. Non capì nulla e quindi mentì, da buon inglese. Si chiamava Charles Darwin
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Il mio viaggio in Patagonia resta indimenticabile per le emozioni violente che ha saputo darmi un luogo che racchiude il grande fascino delle terre di frontiera.
Quando sono salita sulla nave di fronte allo Stretto di Magellano mi sono sentita una intrepida pioniera, come quegli uomini coraggiosi di cui avevo tanto letto.
E infatti ho sfidato coraggiosamente le raffiche di vento gelido e sono rimasta sul ponte per buona parte della traversata.
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Nella parte cilena della Patagonia mi sono innamorata del clima mutevole, del vento implacabile, dalla natura ruvida e selvaggia.
Dal lato argentino a farla da padrone sono i ghiacciai con la loro incredibile potenza.
E poi c’è Ushuaia, la vera fine del mondo, la città più a Sud del pianeta.
Le barche che hanno conosciuto il sapore dell’avventura si innamorano dei mari di inchiostro e navigano bene sulla carta
Sepùlveda ci ha lasciato splendidi romanzi che raccontano con amore la terra al Sud del mondo dove le avventure sono ancora possibili.
La Patagonia è uno dei posti che più mi piacerebbe vedere essendo un’amante della natura incontaminata e dei luoghi selvaggi…vorrei tanto camminare a Torres del Paine…segno anche il libro intanto che non posso partire almeno viaggio con la fantasiaðŸ˜
Torres del Paine….. un luogo meraviglioso che merita molto più della giornata che gli abbiamo dedicato
Non conoscevo il libro pur amando Sepulveda. Che grande perdita! Corro a cercarlo!
Seppure molto breve secondo me è un racconto potente
Non sai quanto ti invidio, è da secoli che voglio andare in Patagonia. Quanto al libro, lo sto rileggendo adesso per la terza volta!
ah ah! anche io l’ho riletto e mi è di nuovo piaciuto tantissimo!
Uno dei viaggi che speriamo di intraprendere presto. Un sogno da tanti anni nel cassetto ormai. Appena nostra figlia sarà in grado di poter affrontare quest’avventura ci fionderemo in Patagonia.
Se non fate trekking particolarmente impegnativi (noi non ne abbiamo fatto) credo che anche per una bambina il viaggio sia molto interessante, solo un pò faticoso fisicamente
Un viaggio che sogno da quando mia cugina è stata “alla fine del mondo” qualche anno fa in viaggio di nozze. Per il momento è destinato a rimanere un sogno, ma spero che presto si possa realizzare perché sono paesaggi stupendi. Non avevo ancora letto il libro per cui nell’attesa potrei iniziare proprio da lì!
Puoi iniziare a viaggiare tra i fiordi gelati tra le pagine del libro prima di salire sul traghetto per lo stretto di Magellano e sentire in faccia lo stesso vento freddo!
Quella di Sépulveda è una perdita immensa, per tutto il mondo, non solo quello letterario. Non sai quanto ti invidio di essere andata in Patagonia!
Mi mancheranno le sue favole e le sue denunce, una grande perdita
Dalla penna di Sepulveda sono uscite storie meravigliose e delicate. Non ho letto il libro di cui parli, ma la trama mi sembra molto interessante e niente come un libro bene ambientato aumenta la voglia di vedere dal vivo un Paese!
Sépulveda ha lasciato un grande vuoto, il suo concetto di libertà e il suo amore per la natura uniti alla delicatezza della sua scrittura ci mancheranno
la Tierra del Fuego è da sempre un mio sogno. Spero prima o poi di andarci. Il libro sembra davvero interessante, non lo conoscevo. grazie per la dritta, proverò un po’ a sognare!
No è tra i libri più conosciuti di Sépulveda ma a me è piaciuto molto, per il suo sapore di avventura e anche per il messaggio ambientalista e sociale molto forte
Che viaggio stupendo! Uno di quelli che sogno da anni. Proprio l’altro giorno ho avuto modo di seguire un corso che parlava di questa destinazione. E’ stato come sognare ad occhi aperti, un po’ come leggere il tuo articolo!
Quei luoghi così selvaggi mi sono rimasti veramente nel cuore
Non ho letto questo libro, ma il Cile e la Patagonia mi chiamano da anni. Non ho ancora trovato il momento giusto, ma so che prima o poi andrò! Quando guardo quei paesaggi mi fanno proprio pensare alla fine del mondo…
Hai detto bene: ci vuole il momento giusto per quei luoghi e quando arriverà lo sentirai
Non ho mai letto il libro, così come non sono mai stata in Patagonia. Sono entrambe cose che vorrei fare!
per me sono state due azioni strettamente correlata: leggendo il libro ho iniziato a desiderare il viaggio e il sogno è restato tale per tantissimi anni poi è arrivato il suo tempo, come per tutte le cose!
Non ho letto il libro di Sepulveda ma ora mi hai fatto venir voglia di acquistarlo e immergermi anch’io in questo racconto. La Patagonia immagino sia una terra affascinante ed unica, mi piacerebbe visitarla.
Il libro si legge in poche ore e a me ha catapultato ancora, a distanza di anni, in un mondo fantastico
E proprio vero… Sepulveda, che tra l’altro era uno dei miei autori preferiti, ci ha lasciati troppo presto… A me mancheranno le sue favole, che sembrano scritte per i bambini ma che possono dire moltissimo anche e soprattutto ai grandi! Che ricordi hai risvegliato con la tua foto della chiatta che attraversa lo Stretto di Magellano…
Il primo libro che ho letto di Sépulveda è stato il mondo alla fine del mondo e poi ho scoperto la gabbianella e tutte le sue bellissime favole
Ho letto quasi tutto di Sepulveda. Ho amato tanto “la frontiera scomparsa”, forse per il mio amore per il Cile e l’America Latina. La Patagonia rimane un mio grande sogno, nella mia wish list da anni. Unirò due libri se riuscirò a visitarla insieme al Cile.
puoi aggiungere anche Patagonia Express così hai tutto!
Non ho mai letto questo libro e devo ammettere che mi hai molto incuriosito, anche perché la Patagonia è una meta che sa davvero affascinare! Chissà che paesaggi incontaminati sei riuscita a vedere…
Le descrizioni del libro, le ho trovate identiche in quei territori sconfinati e battuti dal vento
Un libro bellissimo, molto emozionante, e un viaggio che da troppo tempo occupa la lista dei desideri. Devo decidermi ed iniziare a programmarlo!
eh eh, io ho iniziato a sognare che ero ancora una ragazzina e l’ho concretizzato moooolti anni dopo però ne è valsa la pena
Questo è uno dei viaggi che mi piacerebbe proprio fare, ma che non so se riuscirò a fare per via delle tante ore in aereo (che non mi farebbero per niente bene). Aspetto che inventino il teletrasporto e nel frattempo leggo articoli come il tuo che mi fanno sognare di essere lì…
Purtroppo il viaggio è davvero molto lungo e non ci sono tante possibilità di scali intermedi.. magari passando dagli USA
Leggere della morte di Sepulveda mi ha fatto molto male. Io non sono ancora andata in Patagonia ma, quando lo farò, sarà a nome suo e in nome di Francisco Coloane.
Come mi piace perdermi nelle storie avventurose in terre sconosciute!
Questo libro mi manca, adoro questi libri che definisco romanzo da viaggio, più Sepulveda è uno scrittore che adoro. Penso lo comprerò quanto prima!
credo che non sia uno dei suoi romanzi più famosi ma a me è piaciuto molto
Uno dei miei sogni nel cassetto, prima o poi vorrei proprio andarci. Deve essere una zona stupenda!
per me, non mi stancherò di ripeterlo, è stato il viaggio della vita!
Sto ri-leggendo questo libro proprio in questi giorni per rincarare la voglia di fare presto un viaggio in questa splendida terra 🙂
L’ho riletto anch’io in questo periodo e devo dire che rifarei subito le valigie per tornare laggiù, alla fine del mondo
Dev’esser stata un’esperienza stupenda con dei paesaggi unici! Penso che aggiungerò questo libro a quelli da leggere, grazie per il consiglio 🙂
Sépulveda mi ha fatto sognare con molti libri, questo in particolare mi ha convinto a partire per la fine del mondo, il viaggio della vita per ora!
Visitare la Patagonia è un mio sogno e siccome ora come ora non è possibile viaggiare lontano, credo proprio che mi rifugerò nella lettura. Non ho mai letto Sepúlveda, ma questo libro così come “Patagonia Express” sempre suo mi ispirano moltissimo. Sempre di Sepúlveda mi piacerebbe leggere anche “Diario di un killer sentimentale”.
Non ho letto diario di un killer sentimentale e mi riprometto di farlo, Sepulveda mi piace tanto per la sua capacità di raccontare e denunciare con quell’aspetto un pò fantastico e onirico tipico degli autori del Sud America