Il National Geographic ha inserito la Kystriksveien tra le 101 strade più panoramiche del mondo, io posso dire che percorrerla nel viaggio verso Capo Nord è stato esaltante.
Nel punto in cui la sagoma della Norvegia si assottiglia e punta verso l’estremo Nord, la presenza dell’uomo si dirada e la natura, difficile e selvaggia, è la protagonista di scenari meravigliosi.
Il percorso della Kystriksveien – conosciuta anche come FV17 – si snoda lungo un tratto di costa molto frastagliato e solcato da fiordi profondissimi tanto che per attraversarli è necessario prendere il traghetto. Nel mezzo di un fiordo si attraversa il Circolo Polare Artico, oltre il quale il sole d’estate non tramonta mai ( e d’inverno non sorge).
Al largo ci sono oltre 13.000 isole e isolette e i panorami tra il mare e le montagne ancora innevate sono entusiasmanti.
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L’intero percorso, da Steinkjer a Bodø è di 650 chilometri con sei attraversamenti in ferry boat, e richiede alcuni giorni. Noi abbiamo percorso il tratto più conosciuto, quello tra Sandnessjøen e Starvik che è di circa 350 chilometri con tre passaggi in traghetto. Ci abbiamo messo un’intera giornata; la strada è lenta e impegnativa ma davvero indimenticabile.
Le nuvole scure della mattina si sono diradate per lasciare il posto ad una luce intensa e pura; se dovessi condensare in un colore il mio ricordo della Kystriksveien direi azzurro, è come se fossi stata avvolta da un azzurro infinito di acqua e cielo.
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Mosjøen, piccolo ma non trascurabile punto di partenza
L’avevamo considerata quasi una tappa tecnica lungo la Strada Artica, prima di intraprendere la panoramica strada costiera Kystriksveien nel suo tratto più spettacolare , invece Mosjøen si è rivelata davvero graziosa.
Si trova in fondo ad un fiordo circondato da ripide montagne che sono la quinta perfetta per le case in legno dai colori vivaci della Stroget, la via principale. Si tratta di un centinaio di edifici protetti tra cui l’hotel più antico della Norvegia. Il Frau Haugans Hotel risale al 1794 ed è molto accogliente: le camere hanno la vista sul fiume e il ristorante propone cucina locale di ottimo livello.
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La mattina iniziamo il nostro itinerario tra acqua di mare, di fiume e di pioggia. La strada, come spesso succede lungo questo itinerario, finisce improvvisamente davanti all’acqua a Levang. Aspettiamo il primo traghetto della giornata, quello per Nesna.
I traghetti non sono prenotabili, di solito fanno la spola da una sponda all’altra del fiordo ma conviene sempre controllare gli orari. Tramite il sito autopassferje.no si può avere uno sconto del 50% su ogni tratta; è richiesto un importo prepagato che viene poi restituito se non si raggiunge la cifra. Una volta imbarcati un operatore controlla la targa dell’auto e non si deve fare altro se non godersi la traversata che in questo caso è di circa 25 minuti.
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I ferry sono parte integrante dell’itinerario in Norvegia, e nel caso della Kystriksveien sono assoluti protagonisti. Scandiscono il ritmo del viaggio che deve adeguarsi al loro tempo e durante le attese è divertente fare conoscenza e scambiare idee e considerazioni con gli altri turisti.
Krystiksveien, oltre il Circolo Polare Artico
Da Nesna, la Kystriksveien segue verso l’interno il Ranafjord per poi riavvicinarsi alla costa seguendo le fenditure profonde dei fiordi tra oceano e montagna.
Il verde acceso dell’erba e il giallo intenso dei fiori primaverili, col sole, creano splendidi contrasti con le sfumature azzurre dell’acqua. Dall’alto si scorgono i tetti ricoperti di erba dei rorbuer rossi dei pescatori con i pontili e le piccole imbarcazioni.
Per saperne di più sulle casette rosse tipiche della Norvegia : dormire nei rorbuer alle Lofoten, esperienza indimenticabile
Paesaggi idilliaci e solitari segnano l’inizio di un cambio di atmosfera che si fa via via più “nordica”.
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La traversata in traghetto tra Kilboghamn e Jetvik di circa un’ora è davvero emozionante. In un punto non ben precisato l’altoparlante gracchia una frase poco comprensibile: abbiamo oltrepassato il Circolo Polare Artico, una linea immaginaria ma comunque significativa. Le nuvole si muovono rapide e il cielo si riflette nel mare in una visione di blu assoluto e magico.
Mi perdo nella poesia dei profili delle vette che si susseguono all’infinito nella luce pura di questo momento irripetibile.
Dopo l‘ultimo passaggio in traghetto da Åskardet a Forøy, la FV17, la mitica Kystriksveien costeggia lo Svartisen, il secondo ghiacciaio della Norvegia con le lingue che scendono nel fiordo. Per avvicinarsi ancora di più al ghiacciaio si può prendere il traghetto che ,dalla piccola località di Holand, attraversa il fiordo in dieci minuti.
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la Kystriksveien verso Bodø tra gorghi e architetture moderne
Tra le tante meraviglie di questa spettacolare strada panoramica norvegese, merita una menzione la particolare area di sosta Ureddplassen dove si trova un bagno pubblico di puro design! Devo ammettere che oltre alla sua utilità pratica non avevo particolarmente apprezzato la costruzione che si rivela davvero unica quando è illuminata e il soffitto di cemento sembra un’onda.
Oltre ad essere uno splendido belvedere sull’oceano (perfetto sia per il sole di mezzanotte che per l’aurora boreale), questa area di sosta è anche un monumento commemorativo delle vittime di un sottomarino affondato durante la seconda guerra mondiale.
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L’ altissimo ponte di Saltstraumen scavalca le acque tumultuose di due fiordi che, durante le inversioni di maree, creano gorghi potentissimi.
La Kystriksveien termina a Bodø che per noi sarà il punto di partenza per le Lofoten
Ve le racconto ampiamente nel post: Lofoten on the road, viaggio nelle isole della luce artica
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Capo Nord dista ancora cinquecento chilometri ma è qui che mi rendo conto che ci stiamo veramente avvicinando all’estremo Nord dell’Europa.
Capo Nord e la magia del sole di mezzanotte
Bodø non mi è sembrata particolarmente interessante ma la luce tersa di una sera infinita le ha reso ai miei occhi un grande fascino.
Un altro articolo che mi ha fatto sognare! Come ti ho già detto, la Norvegia occupa un posto speciale nel mio cuore, e non mi stanco mai di tornarci. La bellezza dei fiordi con le case di pescatori, le notti che non finiscono. Ma anche quel cielo grigio, quando ha appena smesso di piovere. Grazie per avermi fatto visitare attraverso le tue parole e le tue immagini un luogo magnifico.
la strada panoramica del nord è davvero spettacolare, ricordo con emozione quella giornata che non volevo finisse mai. E avevo ragione perchè il giorno dopo diluviava! 🙂
Ho letto con molto piacere il tuo articolo, è da anni che abbiamo in mente di compiere questo itinerario ma ancora non ci siamo riusciti, anche perchè i prezzi sono parecchio alti. Ma io non demordo, prima o poi ce la faremo!
Non è un viaggio economico purtroppo però ne valeva veramente la pena, abbiamo visto paesaggi indimenticabili
Un viaggio davvero fantastico, pieno di emozioni. Grazie alle tue descrizioni mi é sembrato di essere lí ad osservare ogni paesaggio, ogni chiazza verde, ogni nuvola che lasciava il posto al cielo azzurro.
uno dei viaggi più emozionanti che abbia fatto! La natura è uno spettacolo incredibile
Da queste immagini sembra un paradiso. Sarebbe bello fare una vacanza da quelle parti, lontano da tutti e dalla vita quotidiana della città.
lungo la Kystriksveien si possono fare alcune deviazioni per esplorare i piccoli villaggi di pescatori e fare trekking
Che viaggio straordinario che hai fatto, questi luoghi sono di una magia unica
il grande Nord mi ha proprio preso il cuore
Che sogno, dopo l’Islanda sono particolarmente attirata dal nord! Dalla tua descrizione sembra la quintessenza della Norvegia, che paesaggi meravigliosi!
Io leggendo i tuoi articoli mi sono innamorata dell’Islanda! Non avrei mai immaginato di innamorarmi tanto del Nord
Con questo articolo hai dimostrato, ancora una volta, la bellezza sconfinata della Norvegia e delle sue coste: sono sicura che, a livello fotografico, io impazzirei letteralmente e passerei delle ore davanti a questi fiordi, a queste coste, a questo mare.
Non hai idea di quante foto abbiamo scattato! In particolare quel giorno con la luce incredibile che c’era, sembravo impazzita
Ammetto che la Norvegia non è proprio tra le mie priorità, anche per il freddo! Però quando vedo queste foto, mi viene proprio voglia di andare!
I luoghi sono talmente belli che mi sono dimenticata del freddo!
Mi hai fatto sognare con questa emozionante esperienza artica. Le belle foto sono solo un assaggio di ciò che mi aspetta lassù. Per adesso mi sazio guardando quelle…
Abbiamo tanto desiderato questo viaggio che per due estati di seguito abbiamo rimandato causa pandemia; arrivarci finalmente è stata una gioia infinita
Ecco, questo è il viaggio dei miei sogni. È da tanto che desidero visitate la Norvegia, era uno dei viaggi che dovevamo fare in camper ma abbiamo sempre fatto scelte diverse, un po per i km da percorrere, troppi rispetto ai giorni di ferie a disposizione, un po per gli alti costi. Grazie!!@
In camper sarebbe il viaggio perfetto! Ne abbiamo incontrati tantissimi durante il nostro lungo tragitto fino a Capo Nord