Le donne di Raffaello così come le sue Madonne mi sono sempre piaciute per la loro grazia e la loro bellezza.
Avrei sicuramente visitato la mostra allestita a Roma alle Scuderie del Quirinale in occasione dei 500 anni dalla sua nascita, purtroppo così non è stato. C’è però la possibilità di una passeggiata virtuale all’interno della mostra e quella non me lo sono persa.
La presentazione è obbligatoriamente breve e limitata rispetto alla complessità dell’allestimento, ma una sezione della mostra mi ha subito colpito, quella della Sala 6 dedicata all’ideale femminile.
Qui sono quasi messi a confronti due ritratti famosi e bellissimi: La Velata e La Fornarina.
Pare che si tratti della stessa donna, l’unica che Raffaello abbia veramente amato a dispetto della sua fama di donnaiolo che lo vorrebbe addirittura morto a causa degli eccessi amorosi.
Nelle donne di Raffaello la bellezza è sempre fisica, corporea. I suoi ritratti sono “presenza” e non solo idealizzazione o astrazione della femminilità.
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La Velata ha una posa nobile e sensuale allo stesso tempo. E’ vestita e porta in testa il velo tipico delle donne sposata, ma sta facendo il gesto di spogliarsi. La mano scorre sul corpetto quasi a volerlo abbassare, lo sguardo è intenso e sembra che avvolga l’osservatore… o il pittore che la sta ritraendo…
Al collo porta una collana di granati simbolo di armonia e cuore generoso. Sotto il velo, trattenuto da un cerchietto, un monile composto da un rubino, un diamante e una perla. Il rubino simboleggia la capacità di amare e il diamante, grazie alla sua resistenza al ferro e al fuoco, rappresenta la tenacia. Infine la perla, che risalta a contrasto con i capelli scuri. La parola latina che indica la perla è “margarita”, la donna del ritratto sarebbe quindi Margherita Luti, l’amante di Raffaello.
Le donne di Raffaello sono sempre lei
Margherita era la figlia di un fornaio di Trastevere, lui la vide un giorno affacciata alla finestra e se ne innamorò perdutamente. La loro relazione durò parecchi anni e pare addirittura che si fossero sposati in gran segreto.
Questo sembra essere il motivo per cui Raffaello continuò a rimandare le nozze con la nipote del potente Cardinale Bibbiena.
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La tesi del matrimonio segreto è avallata anche da altri elementi. Sul bracciale che la Fornarina indossa è inciso il nome del pittore, in segno di possesso. Gli occhi di lei scuri e profondi, quasi ammiccanti e il gesto di coprirsi, che realtà attira lo sguardo proprio sul seno nudo, ne fanno un ritratto molto intimo.
La donna porta un anello alla falange dell’anulare sinistro, come si usava nel ‘500 per le fedi matrimoniali. Questo particolare venne alla luce solo dopo un restauro, quando si scoprì che l’anello era stato precedentemente cancellato dal ritratto.
Alla morte di Raffaello, Margherita rimase sola e disperata, un amico del pittore la condusse in convento e, perché l’accogliessero lasciò alle suore l’anello, e lo cancellò dal quadro.
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Margherita era compagna e musa di Raffaello che la volle con sé a tutti i costi, minacciando di interrompere il lavoro, durante gli affreschi nel Palazzo del banchiere Chigi. La Galatea affrescata alla Farnesina sarebbe ancora lei, la fornarina.
Per la prima volta nella storia un pittore ritrae una donna qualunque. Le donne di Raffaello traggono ispirazione da una popolana. I tratti della fornarina si ritrovano anche nella Madonna della Seggiola, e nella Madonna di Foligno
L’amore di Raffaello continuò anche dopo la morte, il volto della Madonna con bambino del suo monumento funebre scolpito da Lorenzetti sarebbe ancora e sempre il suo.
Vi segnalo anche una bellissima iniziativa di Skylab Studios che dal 9 Aprile mette a disposizione un “museo virtuale” dedicato a Raffaello al quale è possibile accedere tutti i giorni dalle 9,00 alle 23,00. https://www.skylabstudios.it/RAPHAELLOVR-RAFFAELLO-REALTA-VIRTUALE/
Ne ho sentito parlare tantissimo, molto interessante! *__*
Non è come vedere la mostra intendiamoci… per questo mi sono lasciata affascinare da un solo tema
Affascinanti questi dipinti, ma sopratutto sono ancor più affascinanti le storie delle donne che vi sono ritratte. Si impara sempre qualcosa di nuovo!
A me piace molto pensare che nonostante la sua fama, Raffaello abbia amato veramente una sola donna che è stata anche la sua musa.
Bel post! La storia d’amore tra Raffaello e la Fornarina ha fatto fantasticare sia i suoi contemporanei che ancora oggi chi lo studia e chi ne è appassionato. Indubbiamente un pittore morto così giovane ha lasciato di sé il mito legato ai giovani amanti e all’amore assoluto. Mi sono sempre chiesta se sarebbe stato così anche se fosse campato fino a tarda età, come invece è accaduto a Michelangelo o a Leonardo.
Grazie per la dritta su skylab studios! Vado subito a visitare Raffaello Virtuale!
Sai che hai ragione. Il fatto che sia morto così giovane, a 33 anni il Venerdì Santo ha sicuramente contribuito ad accrescere il mito della sua persona. Come artista è stato geniale, io lo amo tantissimo
Adoro andar per mostre e Raffaello non l’ho mai visto. Forse qualche diponto in giro per altre esposizioni ma non una personale unica.
Questa opportunità non me la lascerò certamente scappare!
Io mi sono innamorata di lui quando, ancora al liceo, ho visto per la prima volta le stanze vaticane
Due anni fa a Bergamo hanno allestito una mostra bellissima dedicata a Raffaello. Ne sono rimasta incantata e mi ero ripromessa di andare a visitare quella di Roma. Ma visto che non possiamo muoverci di casa, poterla visitare comodamente seduta sul divano di casa, è un’opzione che mi riempie comunque il cuore.
Non è la stessa cosa…. la mostra visibile on line è solo parziale purtroppo
Quando vivevo vicino Urbino passavo ogni giorno davanti la casa di Raffaello. Ogni volta mi emozionavo un pochino, come se la sua anima aleggiasse ancora lì.
anche io a Urbino mi sono emozionata davanti alla casa di Raffaello.
Avrei proprio voluto vedere la mostra di Raffaello dal vivo: mi piace molto la sua delicatezza. Credo sia un pittore da raccontare un po’ di più.
anche a me piacciono la sua grazia e la sua delcatezza
Adoro Raffaello e la delicatezza delle sue pennellate!Devo assolutamente recuperare almeno la mostra virtuale, grazie della segnalazione!
purtroppo la mostra virtuale non è coinvolgente come quella reale…
Adoro i pittori di quell’epoca perché non si limitano a dipingere ma mettono tutti se stessi in quelle pennellate. Anche a me piace pensare che abbia amato solo una donna, magari faceva il donnaiolo solo per distogliere l’attenzione dalla sua amata 🤗
l’aspetto romantico si addice tanto ad un personaggio dai tratti dolci come quelli di Raffaello
Che bellezza! A me ha sempre colpito la nitidezza della pittura di Raffaello. E poi i volti gentili e intensi allo stesso tempo. Per non parlare della resa dei dettagli (come il fermaglio). Anche a me (che sono di Roma) sarebbe piaciuto moltissimo andare alla mostra direttamente…
Tu che sei a Roma puoi vedere tutte le volte che vuoi le stanze Vaticane e la Farnesina… già ti invidio
Non ho visto la mostra ma mi è piaciuto leggere di Raffaello e delle sue sclelte di ritrarre una popolana. Da pc passo anche a guardare la mostra web
Non solo l’ha ritratta, la popolana, l’ha anche (forse) sposata e imposta alla sua cerchia di persone in primis uno dei suoi committenti. Cosa più l’amore!
La mostra di Raffaello era nel mio mirino, ma anche io mi dovrò accontentare della visita virtuale. Grazie dell’escursus su questi due ritratti, non conoscevo la storia!
La grazia con cui Raffaella ha fatto questi ritratti è veramente unica
Anche io, in questo periodo, mi sto deliziando con mostre virtuali. La mostra di Raffaello l’ho vista qualche giorno fa e l’ho apprezzata moltissimo. Fresca di immagini è stato bello leggere il tuo post pieno di informazioni e particolari che non avevo notato.
Chissà se la vedremo mai dal vivo?
Ho sempre adorato Raffaello sin dalle scuole superiori (ho frequentato l’Istituto d’arte). Lo abbiamo studiato approfonditamente… quanta storia c’è dietro ogni opera! E vederlo dal vivo è commovente.
Io quando studiavo mi ero innamorata della possenza di Michelangelo, poi ho scoperto la delicatezza di Raffaello. Che bel periodo è stato il Rinascimento italiano!