Poco lontano da Marsiglia, la route des Crêtes che collega Cassis a La Ciotat, è una strada mitica con un susseguirsi di panorami vertiginosi sul mare.
Che la si percorra in auto, in moto o in bici, è impossibile non fermarsi ai belvedere e lasciarsi catturare dalla vista. Siamo in uno dei luoghi più spettacolari della costa mediterranea francese. Le falesie marittime sono tra le più alte d’Europa, e alle loro spalle, distese di boschi e macchia mediterranea.
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Il percorso della strada in direzione Cassis è un crescendo di emozioni: ad ogni tornante si presentano scenari diversi. Con il mare alle spalle lo sguardo spazia in lontananza fino a scorgere, nelle limpide giornate d’inverno, il profilo della Sainte Victoire, la montagna amata e dipinta tante volte da Cezanne!
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Il punto più alto della falesia è Cap Canaille, adorato dai free climbers, il massiccio detto la Grosse Tete è a circa 400 metri. Proprio al largo di questo bastione che al tramonto si colora di rosso, perse la vita Antoine de Saint-Exupery, l’autore de Il Piccolo Principe. Stava effettuando una missione di ricognizione per preparare lo sbarco degli Alleati in Provenza nel 1944, quando il suo aereo si inabissò improvvisamente; la sua scomparsa restò per molto tempo misteriosa fino a che nel 2004 fu recuperato il relitto abbattuto da un caccia tedesco.
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La vista sulla baia di Cassis è pazzesca con la sagoma elegante e arrotondata dell’insenatura, le entrate delle Calanques e le isolette sparse di roccia chiara.
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Lungo la route des Crêtes si possono percorrere a piedi bellissimi sentieri sospesi tra il cielo e il mare. Se soffia il mistral però i percorsi diventano pericolosi e spesso in estate la strada è chiusa anche alle auto.
Da La Ciotat a Cassis tra rocce e calanques
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La Ciotat è una graziosa città di mare ricca di storia e di tradizione. Basti pensare che qui i Fratelli Lumiére girarono uno dei loro primi cortometraggi, “l’arrivo del treno alla stazione de La Ciotat“. E qui nacque il gioco della pétanque, le bocce, divenuto simbolo della vita provenzale.
La strana roccia a forma di rapace detta “Bec de l’Aigle” è un pò la porta delle calanques che si esprimono in tutta la loro bellezza nel tratto tra Cassis e Marsiglia. Purtroppo i cantieri navali che hanno sostentato per anni l’economia della città, ne hanno anche rovinato il paesaggio ma il Parco del Mugel merita davvero una sosta.
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L’acqua smeraldo crea dei contrasti bellissimi con la roccia rossa. Poco lontano si trova la Calanque di Figuerolles famosa per essere stata proclamata repubblica autonoma con una propria moneta: i fichi! Stranezze da marsigliesi!
Cassis è un vero gioiello e arrivarci dalla routes des crétes consente di apprezzarlo in tutta la sua bellezza iniziando dall’alto. I vicoli caratteristici conducono rapidamente verso il porticciolo, raccolto e vivace, pieno di ristorantini e turisti.
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Da Cassis si può iniziare l’esplorazione delle Calanques, il modo migliore è via mare noleggiando un gommone o approfittando di una delle tante gite organizzate.
Le calanques , sono rientranze del mare lungo la costa, delle specie di fiordi e sono spettacolari. Il mare è limpido e il paesaggio solitario e selvaggio. Alcune hanno una spiaggetta di ciottoli, altre come Port-Miou ospitano un piccolo porto turistico e la più bella – En-Vau- è raggiungibile solo in barca o con una impegnativa passeggiata a piedi.
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Questo angolo di Mediterraneo lontano dalla mondanità della Costa Azzurra è ricco di bellezze naturali. La route des Crêtes consente di scoprirlo da un punto di osservazione molto particolare ma anche la vela o il kayak possono rivelarsi mezzi di trasporto silenziosi per una emozione a filo d’acqua.
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Abbiamo costeggiato queste falesie durante il nostro primo viaggio on the road in Francia, ma non siamo riusciti a fermarci per esplorare i territori circostanti. Ad esempio non sapevo che ci fossero sentieri percorribili a piedi, immersi nella natura. Al prossimo road trip andremo sicuramente,
io ci vado spesso eppure non sono ancora riuscita a fare i sentieri.. me lo impongo per l’estate
Noi in estate siamo impossibilitati, per questo spesso, a causa delle temperature non molto miti, evitiamo sentieri sperduti e ci concentriamo sulle località in se, preferendo camminare nei centri storici e trovare ristoro nei locali tipici.
Wow, vedere queste foto è stato davvero una grande esperienza! Onestamente non conoscevo questo posto, mai sentito parlare prima, ma deve essere bellissimo vederlo dal vivo. Ci faccio un pensiero per quando ricominceremo a viaggiare.
non è particolarmente conosciuta questa strada ma regala panorami stupefacenti soprattutto in inverno quando l’aria è limpida e si vede lontano
Che bellissimo racconto, ho visitato varie zone della Francia e questa descrizione mi fa venire voglia di tornare! Io sono passata da Marsiglia che è proprio lì vicino e mi sono persa questi luoghi, mi mangerei le mani!
non si può fare tutto in una volta! Così hai almeno un buon motivo per tornare
Non sapevo che avesso ritrovato il relitto dell’aereo di ricognizione di saint exupery nei fondali di questi luoghi.
Dalle foto mi sembra un luogo da inserire quando si decide di visitare la Francia utilizzando i suoi canali
se parli del Canal du Midi non è proprio in questa zona ma più a Ovest.
Quella strada è davvero meravigliosa. L’ho percorsa nel 2007 durante un OTR tra Provenza – Camargue e devo dire che nelle tue foto noto una lieve somiglianza con un’altra mitica strada – la Highway 1 – la strada che porta a Big Sur in California. Davvero una meraviglia!
la Highway 1, hai ragione, ha panorami simili ma molto più aperti
Sono passata in quella zona, percorrendo quella meravigliosa strada costiera che taglia falesie altissime. Ne ho un ricordo meraviglioso e pieno di poesia. Le falesie di Cassis sono uno spettacolo.
inaspettate delle falesie così sul Mediterraneo!
Ciao, io vivo in Francia da anni e questa, purtroppo, è una meta che devo ancora visitare. Proprio da poco mi sono trasferita nel sud del paese e stavo riflettendo sui vari itinerari da fare appena arriva la bella stagione (quarantene, covid, restrizioni, permettendo ;-)). Il tuo articolo mi sarà molto utile.
Cara Anna devo dire che ti invidio un pò, il Sud della Francia potrebbe essere la mia seconda patria
Stupenda questa zona! Siamo stati in alcuni luoghi della Provenza ma abbiamo ovviamente dovuto fare una scelta e questi sono rimasti fuori! Metto il tuo post tra i preferiti e mi segnerò tutti i posti perchè non escludo di fare un giro da quelle parti l’estate che verrà!
La Provenza è una regione molto vasta e ricca di opportunità, le scelte sono inevitabili ma se ti capita di fare la zona di Marsiglia la Route des Cretes vale la pena
I panorami come questi, così vasti ed incredibilmente pazzeschi, sono i miei preferiti. Mi hai dato un ottimo spunto di viaggio. Terrò sicuramente a mente questa bellissima “route de Crêtes”.
E’ una strada davvero spettacolare e ancora relativamente poco conosciuta
Queste strade panoramiche sono una manna per me: io adoro spostarmi in automobile e se il paesaggio è meraviglioso posso fermarmi più volte per scattare tutte le fotografie che voglio. La Provenza e tutta la zona di Marsiglia poi è splendida, tra montagne a picco sul mare e acque cristalline c’è davvero l’imbarazzo della scelta.
In macchina e in moto l’ho percorsa mille volte adesso mi è venuta la voglia di sperimentare i sentieri e godermela lentamente a piedi
Ma quanto è fantastica madre natura? Le falesie sembrano essere state scolpite dal più bravo scalpellino in attività. Ricordavo il collegamento con Antoine De Saint Exupery 🙁
Viviamo in un mondo perfetto! E a volte non ce ne accorgiamo neppure
Non ho ancora fatto questo percorso in Francia ma dal racconto m’ispira molto, mi sono sempre limitata alla Provenza ma mi attira proprio il fatto che sia meno battuta.
sempre Provenza ma verso il mare e ancora relativamente poco battuta del turismo di massa, per ora
Si tratta di paesaggi di inestimabile bellezza, mi piacerebbe molto includerli in un on the road la prossima estate (se si potrà). Quanti giorni pensi siano necessari?
se sei già in zona Marsiglia, Cassis per la route des cretes si percorre in auto in meno di un’ora, se invece vuoi fare trekking devi prevedere almeno una giornata
Mi piacciono molto i punti di vista particolari che ti permettono di vedere le cose come non te le immagineresti. I panorami mozzafiato sono una garanzia e il fatto che siano presenti dei sentieri di trekking rende il posto molto appetibile agli appassionati camminatori come me.
Ho una voglia matta di provarli quei sentieri però fuori stagione, in estate non sopporterei il caldo!
Grazie Antonella per avermi fatto viaggiare un po’ stando comodamente seduta alla scrivania 🙂 Ho proprio sognato a occhi aperti sia leggendo il tuo articolo che guardando le tue belle foto.
Amo il sud della Francia, dove sono stata varie volte, ma non ho ancora avuto modo di scoprire la zona dei calanchi, davvero spettacolare! Chissà, magari l’anno prossimo riuscirò a organizzare un mini viaggio tra Provenza e Costa Azzurra.
Quando parli di “passeggiata impegnativa” cosa intendi? Più o meno quanto ci vuole per raggiungere En-Vau?
Considera circa un’oretta, il panorama è spettacolare.