Dopo un fine settimana nelle Langhe ho riletto “Una questione privata” e tra le sue pagine mi sono immersa di nuovo in quelle lingue di terra nebbiosa “dove il cielo si attacca alla collina” che sono inequivocabilmente le Langhe di Fenoglio.
Il paesaggio delle Langhe è talmente unico che l’Unesco lo ha riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità e Beppe Fenoglio, con una scrittura diretta e potente, ne fa il protagonista delle sue narrazioni.

Le Langhe di Fenoglio, i paesaggi dell’anima
Fenoglio era uno scrittore schivo, un uomo di campagna che amava passeggiare sui sentieri sassosi delle sue langhe e il suo sguardo profondo ci restituisce un mondo contadino dove la vita è cadenzata dalla natura.
Allo stesso modo il ritmo dei suoi romanzi è scandito dai fenomeni naturali: la pioggia, il vento e, soprattutto, la nebbia.
La nebbia intasava i valloni e si stendeva in lenzuoli oscillanti sui fianchi marci della collina
Milton, il protagonista di “Una questione privata”, nella disperata ricerca del suo amico/rivale, ha la mente offuscata dalla rabbia e dalla gelosia e la sua sofferenza è come la nebbia “ una vera e propria muratura di vapori”.
I protagonisti e le loro azioni sono intrisi di tempo atmosferico. Il freddo e la pioggia sono raccontati con parole che sanno di fango.
Pioveva su tutte le langhe, lassù a San Benedetto mio padre si pigliava la sua prima acqua sottoterra

Il paesaggio delle langhe di Fenoglio si conforma alle vicende del romanzo. Così la villa di Fulvia è luminosa e assolata nei ricordi di Milton e diventa triste e desolata quando la rivede durante l’azione partigiana. La storia ha cambiato le cose nella vita e nelle Langhe.
I borghi delle Langhe sospesi tra erba e cielo
Un itinerario ideale nei borghi delle Langhe di Fenoglio non può che partire da Alba, sua città natale e sfondo di molti racconti tra cui il bellissimo “I ventitrè giorni della città di Alba”.
A Treiso ha sede la brigata di Milton – protagonista di “una questione privata” mentre Mango è il paese de “Il partigiano Johnny”. Qui è possibile seguire un itinerario fenogliano dove sono segnalati, con installazioni in ferro battuto, i luoghi protagonisti dei romanzi. Per info: centrostudibeppefenoglio.it

E poi ancora Barbaresco, Neive, San Benedetto Belbo da scoprire lentamente sulle tracce dei romanzi.
Fenoglio era un uomo della sua terra, aveva anche lavorato in un’azienda vinicola locale. Le sue descrizioni dei borghi, i muri in pietra, le strade strette, li rendono vivi e magicamente sospesi nel tempo.
In autunno le langhe sono protagoniste del cosiddetto turismo enogastronomico che vanta delle vere eccellenze dai vini al tartufo passando per le nocciole.
Quando la nebbia è “un mare di latte” andar per langa diventa poesia.
Per suggerimenti sugli itinerari delle Langhe, leggete i miei post:
Io vivo proprio al confine con le Langhe, ovvero nella zona del Roero, per cui conosco bene questi posti. Mi fa sempre piacere quando vedo che chi non abita qui nutre interesse a vedere le cittadine di questo angolo di Piemonte. Neive poi è un borgo davvero incantevole.
Neive è un vero gioiello! Io amo questi luoghi in autunno quando la loro malinconia diventa pura poesia
Ho sentito parlare tanto delle Langhe, ma non ci sono ancora stata, malgrado non siano tanto distanti da casa mia. Prima o poi un giro me lo devo fare, intanto mi leggo il libro che hai suggerito! 🙂
Tutti i libri di Fenoglio sono incredibilmente belli
Le Langhe sono davvero magiche in ogni stagione: oltre a regalare eccellenti vini possono davvero far innamorare di sé osservandole dai borghi differenti. Io ci sono stata l’ultima volta ad aprile, in un viaggio in solitaria, zona meravigliosa!
In solitaria si apprezzano ancora di più i dettagli
Amo i paesaggi che prendono vita nelle parole di autori come Fenoglio.
Poi, ammettiamolo: le Langhe sono suggestive da dipingere a parole!
e Fenoglio ci riesce con una rara poesia
Abbiamo visitato la zona di Alba qualche anno fa, tra assaggi di vino e paesaggi indimenticabili. Un “weekend on the road tra i vigneti” che ricorderemo a lungo e che mi sento di consigliare a tutti gli amanti della campagna semplice, del buon vino e dei borghi suggestivi.
le langhe sono una meta stupenda per l’autunno con colori e sapori indimenticabili
Ma che meraviglia! Effettivamente capita anche a me di rileggere romanzi ambientati in un luogo specifico dopo averlo visitato. Le suggestioni sono inevitabilmente diverse, non c’è niente da fare.
mentre leggevo mi tornavano alla mente tanti scorci e lì mi immaginavo si svolgessero le vicende
In tanti mi hanno nominato le Langhe, ma ancora non ho avuto modo di venire da quelle parti, purtroppo direi visto quanto sono belle queste zone! Complimenti per il tuo articolo!
Se ti capita di fare un fine settimana te ne innamorerai
Non ci sono mai stata ma la poesia che si vede delle tue foto è chiaramente respirabile. Un altro pezzetto d’Italia magico…
Le langhe sono un paesaggio molto particolare e dopo aver letto i libri di Fenoglio o di Pavese se ne comprende l’essenza più intima
Purtroppo non sono ancora riuscita a visitare le Langhe e non ho mai letto Fenoglio ma con questo post mi hai invogliato a farlo!
Se leggi Fenoglio, poi non puoi non visitare le Langhe! La sua descrizione è così vivida che ti sembrerà di essere sotto la pioggia o avvolta dalle nebbie
Ho letto poco fa un altro articolo sulle Langhe in un altro blog… Mi sa che qualcosa mi sta dicendo che ci devo tornare! 😉 Ci sono stata solo una volta, ma un po’ di sfuggita. Mi piacerebbe tornarci per godermi le mille cose che questa destinazione ha da offrire! Tra l’altro Fenoglio è stato l’argomento di un corso monografico che ho seguito all’università e che ancora ricordo…
Troppi segnali! Devi assolutamente dedicare qualche giorno a questa zona e poi per te che sei un’amante del buon vino è il luogo perfetto
Vivo a Torino e non ho ancora fatto un percorso letterario nelle Langhe, ahimé, eppure ne organizzano diversi. Dovrò rimediare quanto prima perché il tuo racconto mi ha restituito tutti i motivi per cui mi ero ripromessa di andarci
Bellissima l’idea di accostare la sofferenza alla nebbia
Quando studiavo autori come Pavese e Fenoglio da giovane li trovavo molto tristi, in realtà ho iniziato ad apprezzarne la profondità e a capire il legame con la loro terra e ora li leggo con un altro spirito