Sono ormai un’icona del paesaggio toscano, i cipressi della Val d’Orcia fotografati e instagrammati come delle vere star.
Tutto il paesaggio di questo angolo di Toscana, ho già avuto modo di dirlo , è di una bellezza incomparabile, ma loro, i cipressi hanno qualcosa di speciale. Si stagliano nitidi sulla sommità delle colline, accompagnano sinuosamente le strade sterrate, segnano il confine dei poderi.
Un fine settimana tra i borghi e i cipressi della Val d’Orcia è capace di rigenerare l’anima e farci sentire in armonia con la natura.
Siamo nella provincia di Siena, alle pendici del Monte Amiata. Il territorio aspro delle crete si fonde con quello dolce delle colline punteggiate dalla macchia mediterranea di ulivi e vigneti.
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La presenza dell’uomo è discrete e indispensabile all’armonia del paesaggio con il quale si fonde e si uniforma. Per questa ragione la Val d’Orcia dal 2004 è considerata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità.
Il paesaggio così caratterizzato dalla presenza dei cipressi è stato spesso riprodotto dagli artisti rinascimentali negli sfondi delle proprie opere. Osservare i pendii sinuosi delle colline dove la vegetazione è così rara che lo sguardo spazia all’infinito, è come entrare in un quadro del ‘500.
Dove trovare i cipressi della Val d’Orcia
Tra i molti i luoghi i perfetti per immortalare i cipressi della Val d’Orcia, uno mi ha affascinato particolarmente. Si tratta della Cappella della Madonna della Vitaleta poco lontana da San Quirico. Dovrete lasciare l’auto e percorrere a piedi l’ultimo tratto di sterrato. Se ci arrivate all’imbrunire l’atmosfera è particolarmente suggestiva con i campi arati nei quali si stagliano alberi solitari e poetici.
La piccola cappella custodisce la copia di una statua della Madonna di Andrea della Robbia. Secondo la leggenda fu proprio la Vergine ad indicare ad una pastorella la bottega di Firenze dove trovare la statua. Due due alti cipressi svettano simmetricamente ai lati della chiesetta solitaria quasi a volerla proteggere.
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Lungo la Via Cassia, si trovano i celebri cipressini di San Quirico disposti a boschetto sulla cima di un colle. I turisti li prendono letteralmente d’assalto tanto da causare spesso ingorghi sulla strada.
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Uno dei viali più fotografati è quello che porta all’Agriturismo Baccoleno ad Asciano. Io ho trovato molto belli anche quelli della Locanda Vesuna a Trequanda che si trova sulla sommità di una collina.
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Sono molto famosi anche i cipressi di Poggio Covili a Bagno Vignoni: in realtà li troverete un pò ovunque lungo le strade flessuose che attraversano silenziose la Valle.
Il cipresso era considerato un simbolo di eternità: i monaci lo piantavano al centro dei loro chiostri. Lo si trova in ogni chiesa o convento della campagna toscana e dal 1400 inizia ad abbellire le ville dei nobili. I pittori rinascimentali riportano sulle loro tele gli elementi del paesaggio che li circondava. La luce particolare della Val d’Orcia, le sue colline sinuose e la geometria slanciata dei cipressi diventano gli elementi che caratterizzano la pittura senese del periodo.
I borghi della Val d’Orcia
Tra le file di cipressi e le colline di vigne e ulivi, in Val d’Orcia si incastonano alcuni tra i borghi più pittoreschi della Toscana, dove il tessuto medioevale è ancora ben riconoscibile e la bellezza e l’armonia sono ovunque.
Vi propongo un itinerario ad anello che si può fare comodamente in un fine settimana.
Partendo da Pienza, conosciuta per essere la città ideale del rinascimento, arrivate a San Quirico d’Orcia. Poi raggiungete Montalcino, patria del famoso Brunello ma non solo e arrivate fino alla suggestiva Abbazia di Sant’Antimo.
Verso sera fermatevi a Bagno Vignoni per ammirare con la luce radente la sua bellissima “piazza d’acqua”. La piscina termale naturale è incastonata al centro del paese e poeticamente circondata da palazzi e loggiati.
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Il giorno successivo potete partire sempre da Pienza e raggiungere Montichiello e Montepulciano. Arrampicatevi lungo i vicoli ripidi e le loro botteghe per raggiungere la magnifica piazza.
Sul grande spazio a forma di L affacciano la Cattedrale, il Palazzo Comunale che sembra una copia di Palazzo Vecchio a Firenze e soprattutto il bellissimo Pozzo dei Grifi, opera di Antonio da Sangallo.
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Un’ottima guida per fotografare i tradizionali cipressi in un fine settimana in Val d’Orcia, grazie!
da appassionata di foto mi sono divertita moltissimo a cercare le inquadrature perfette con i cipressi
Una parte di Toscana davvero stupenda, ci sono andata varie volte ma tale paesaggio è così rilassante che ci torno sempre molto volentieri. I borghi poi della zona sono davvero affascinanti sotto tanti punti di vista: natura, buon cibo, arte.
un paesaggio rilassante, è la parola giusta
Mi manca la Val d’Orcia: per anni ho avuto il piacere di vivere qui esperienze lente e davvero ricchissime di bellezza. Questi colli così dolci e i cipressi (che non tutti sanno che non sono autoctoni) hanno davvero fatto la fortuna dei borghi che qui sorgono!
E’ un paesaggio che non finisce di incantarmi, in ogni stagione
E’ fantastico che tu abbia dato dati precisi per raggiungere i vari “cipressi instagrammabili”… io purtroppo ho seguito non meglio identificate mappe e sono finita su carraie moooolto dissestate solo per scoprire che il “ciuffo” di cipressi che volevo fotografare era seccato l’estate precedente…
anche io mi sono persa seguendo indicazioni poco chiare! La cosa migliore è guardarsi intorno, i cipressi sono belli ovunque
Non conoscevo la “storia” dei tre cipressi 😍 Articolo molto bello ma le fotografie m’hanno stregato, che paesaggi porca miseria
ci sono capitata in un fine settimana di autunno con una luce incredibile
Sono anni che dico che vorrei visitare questa meravigliosa zona della Toscana! Spero di riuscire presto, perché sono paesaggi che sono sicura mi emozionerebbero tantissimo!
La primavera quando ci sono quelle fioriture colore giallo intenso deve essere un momento magico in Val d’Orcia
In Val d’Orcia ci vivrei, lo dico sempre! Anche se ci torno più volte non stanca mai, e per assurdo adoro anche sempre leggere nuovi articoli per scoprire altre curiosità che non conosco o semplicemente per riguardami la bellezza attraverso le foto. Stupenda!
ogni volta è diversa soprattutto col cambiare delle stagioni
Come non amare la Val d’Orcia? I suoi cipressi sono magnifici che definiscono in maniera inconfondibile i profili delle sue colline!
Un paesaggio ancora uguale a quello dipinto dagli artisti del Rinascimento!
Meravigliosa la Val d’Orcia e i suoi borghi di pietra, i suoi cipressi flessuosi e quelle colline morbide che disegnao il paesaggio. Non vedo l’ora di tornare!
il paesaggio sembra disegnato dalla mano di un pittore tanto è perfetto, invece è il contrario. Sono i pittori che lo hanno semplicemente copiato nei loro dipinti!
Credo che la bellezza contagiosa di questi luoghi stia proprio nell’estrema semplicità dei suoi paesaggi, così essenziali, eppure così potenti, da lasciare a bocca aperta! Articolo molto utile per visitare la Val d’Orcia!
un paesaggio con proporzioni perfette, come un quadro del Rinascimento