Viaggio in Provenza: tutto il meglio dell’inebriante regione francese

tipico villaggio della Provenza

Ci sono mille motivi per cui vale la pena decidere di fare un viaggio in Provenza. Dalla Costa Azzurra alla Camargue questa regione, dove la luce esalta le forme e la douceur de vivre è un’abitudine, vi sedurrà irrimediabilmente.

Data la sua vicinanza all’Italia, il viaggio in Provenza potrebbe essere un perfetto on-the-road estivo tra il blu della lavanda e il frinire delle cicale. Ma anche una fuga d’autunno quando il mare è più limpido e le uve sono mature. Insomma, ogni stagione è perfetta per scoprire una porzione di Francia che sa di mediterraneo e di allegria.

Viaggio in Provenza: tutto il meglio dell'inebriante regione francese

La regione PACA – Provence, Alpes et Côte d’Azur – comprende sei dipartimenti e offre una incredibile varietà di paesaggi. Dalle montagne delle Alpi alle spiagge del Mediterraneo passando per le gole del Verdon, le calanques di Marsiglia e le saline della Camargue, la natura è ricca e rigogliosa.

Poi ci sono i campi di lavanda, destinazione imperdibile per ogni viaggio in Provenza da Giugno a inizio Agosto anche se il profumo rimane nell’aria anche in inverno. Per non parlare dei bellissimi borghi arroccati del Luberon con i loro mercati colorati, delle destinazioni mondane della Côte, delle città d’arte da scoprire sui passi dei pittori che le hanno immortalate.

Infine, impossibile non citare le tante specialità di una cucina semplice e profumata, e gli ottimi vini per trasformare il viaggio in Provenza in un itinerario enogastronomico.

Viaggio in Provenza: tutto il meglio dell'inebriante regione francese

Frequentata negli anni da artisti e celebrità di tutto il mondo da Picasso a Audrey Hepburn, la Côte continua ad esercitare il suo fascino e resta pur sempre la terra dei giorni assolati, del mare cristallino, delle cene a base di coquillages e crustacés annaffiate da eleganti vini rosé.

Saint-Tropez è davvero imperdibile, se potete andarci fuori stagione respirerete quell’aria da piccolo porto di pescatori che doveva avere prima che la splendida Brigitte Bardot la rendesse famosa.

Picasso trascorse un lungo periodo ad Antibes e donò alla città 23 quadri e 44 disegni a condizione che non venissero mai spostati. Li potete ammirare nel bellissimo museo dedicato all’artista all’interno del Castello Grimaldi.

Viaggio in Provenza: tutto il meglio dell'inebriante regione francese

Secondo i giornali francesi la tendenza dell’estate 2023 è stata l’arrière-pays, ovvero quei piccoli borghi dell’entroterra che sovrastano il mare ma sono abbastanza lontani dalla folla e dalla calura delle spiagge.

Saint-Paul de Vence e Èze sono dei veri gioielli fatti di vicoli lastricati, gallerie d’arte e ottimi ristoranti. Se volete immergervi nella storia della profumeria francese, spingetevi fino a Grasse: nelle sue campagne si coltivano le rose centigoglie, alla base delle essenze più famose di Dior e Chanel.

La zona di Tolone è spesso trascurata dagli itinerari classici della Provenza, eppure la sua rada è bellissima e molto protetta tanto che Napoleone ne fece la base per le sue campagne.

Per approfondire l'itinerario potete leggere:

Alla scoperta della rada di Tolone

La cittadina di Hyères ha un interessante centro storico ma vale la pena visitarla soprattutto per Villa Noailles, vera avanguardia cubista degli anni ’30 e oggi centro d’arte contemporanea.

In mezz’ora di battello dal porto di Giens potete raggiungere l’isola di Porquerolles, la più grande delle Isole d’Oro, un piccolo arcipelago paradisiaco che comprende Port-Cros e le Levant. A Porquerolles non ci sono auto, per esplorare l’isola noleggiate una bici al porto e perdetevi tra i suoi sentieri profumati di macchia che conducono a spiagge di acqua trasparente.

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Abbandonate l’autostrada e immergetevi nei vigneti che disegnano un paesaggio dolce e rilassante punteggiato di alti cipressi e macchie di ulivi. I vini di Bandol sono molto rinomati, vi consiglio di visitare qualche cantina per assaggiare il rosso corposo, il bianco profumato e soprattutto il rosé perfetto per gli aperitivi.

Arroccati su due colline che si fronteggiano, Le Castellet e La Cadière d’Azur. Due borghi cartolina da esplorare con una passeggiata lenta e una sosta obbligatoria in uno dei bistrot della piazza.

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L’imponente massiccio della Sainte Baume, è ideale per il trekking. Uno dei sentieri conduce alla grotta dove, secondo la leggenda, ha vissuto Maria Maddalena approdata in Camargue dalla Palestina. Il suo sepolcro si trova nell’imponente Basilica di Saint Maximin.

Alla luce del tramonto di Luglio, le infinite distese di lavandin del Plateau di Valensole assumono una colorazione meravigliosa che sfiora tutte le sfumature del viola. L’aria è statura del profumo inebriante dei fiori, del ronzio delle api e del frinire delle cicale.

Arrivando in Francia da Nizza, potete esplorare le bellissime gole del Verdon che sfociano nel Lago di Sainte-Corix e raggiungere Valensole passando per il caratteristico borgo di Moustier-Sainte-Marie.

L‘Abbazia di Senanque immersa nei campi di lavanda, è un luogo mistico in ogni stagione, tappa imprescindibile di un viaggio in Provenza.

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La lavanda si può ammirare in diverse zone della Provenza. Potete inseguire la sua fioritura anche attraversando i borghi del Luberon: Bonnieux, Lourmarin, Gordes – di cui vi parlerò anche più avanti – fino a Saignon, e al Plateau de Claparèdes

La minuscola cittadina di Sault è considerata la capitale della lavanda, quella fine dalla spiga più sottile che si coltiva sulle pendici del Mont Ventoux. Se ci arrivate il 15 Agosto il villaggio è in festa: tra i vari eventi anche la gara di “taglio della lavanda”.

Nelle valli strette della Drôme, la lavanda si coltiva in piccoli appezzamenti tra gli ulivi, la vigna e gli alberi da frutto in un tripudio di colori e profumi. Merita una sosta la cittadina medioevale di Vaison-la-Romaine.

I villaggi arroccati del Luberon con la pietra chiara delle case che si illumina con il sole, sono un altro must della Provenza.

Gordes è magnifico, appeso al suo sperone di roccia. E poi ancora Lourmarin col suo fascino elegante, Bonnieux e Lacoste dove visse il marchese de Sade. La piazza di Cucuron è una grande vasca ombreggiata dai platani e una minuscola casetta di pietra ospita un ristorante stellato.

Viaggio in Provenza: tutto il meglio dell'inebriante regione francese

Saignon è un piccolo gioiello silenzioso, ammirate la piazza con la fontana, le case con le imposte colorate e il lavatoio in pietra.

Dopo una passeggiata tra i vicoli lastricati di Ménerbes, raggiungete Roussillon da cui parte il sentiero delle ocre per un trekking tra le sfumature dei gialli e dei rossi delle pareti rocciose.

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Isle-sur-la-Sorgue, è una piccola cittadina costruita lungo i canali con le ruote dei mulini ancora in azione. Se organizzate il viaggio in Provenza durante le fiere degli Antiquari ( a Pasqua e a Ferragosto), troverete un’atmosfera particolarmente vivace e tante esposizioni interessanti.

Pe sapere di più sui brocantes:

Provenza: brocantes e antiquari a l'Isle-sur-la-Sorgue

Avignone ospitò i Papi dal 1309 al 1377 ed è Patrimonio Unesco. All’interno dell’imponente edificio gotico che fu la residenza papale vi sono notevoli affreschi.

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Aix-en-Provence è la città di Cézanne . Dedicatele almeno un giorno durante il vostro viaggio in Provenza. Godetevi i mercati colorati, gli splendidi hôtesl particuliers, il mormorio delle tante fontane, l’eleganza dei negozi.

E non dimenticate di assaggiare la prelibatezza locale:

I calissons, la prelibatezza di Aix-en-Provence

Sedotto dalla luce della Provenza, Van Gogh passò molto tempo ad Arles, dove abitò insieme all’amico Gauguin. In città si possono ritrovare i soggetti di alcuni dei suoi quadri. Il periodo migliore per scoprire Arles è Maggio con le parate in costume che aprono la stagione degli spettacoli nelle Arènes.

Un itinerario sui passi del pittore:

Scoprire Arles e la Provenza di Van Gogh
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Restando sulle tracce di Van Gogh, spostatevi a Saint-Rémy-de-Provence dove il pittore trascorse in manicomio gli ultimi anni della sua vita. La cittadina ai piedi delle Alpilles, ha un fascino indiscusso, che le deriva dall’eleganza delle sue case in pietra chiara, dai vicoli lastricati e dai tanti negozi e ristoranti che la animano nella bella stagione.

Le Baux de Provence è un piccolo villaggio scavato nella roccia, molto caratteristico e molto turistico. Alle Carrière des Lumières, in una vecchia cava, vengono proiettate sulle pareti le opere di un artista diverso ogni anno.

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L’ho lasciata volutamente per ultima ma un viaggio in Provenza non può prescindere da Marsiglia.

Il Vieux Port e il pittoresco quartiere del Panier sono affollati di turisti che si godono i ristoranti all’aperto e i murales colorati. L’architettura spettacolare del Mucem, il Museo delle culture, vi sorprenderà per la capacità di unire il passato e il futuro di una città multietnica e affascinante.

Da La Ciotat potete imboccare la Route des Crêtes, un itinerario panoramico tra le falesie più alte d’Europa e raggiungere il pittoresco porticciolo di Cassis.

La Route des Crêtes, le falesie del Mediterraneo francese

Il Parque National des Calanques comprende un’area molto vasta marina e terrestre. Il modo migliore per apprezzare i bellissimi scorci di queste profonde insenature di acqua cristallina, è approfittare di uno dei tanti battelli che partono dal porto di Cassis o di Bandol.

Potete in alternativa noleggiare una barca o cimentarvi in un trekking a piedi che può rivelarsi molto impegnativo.

Viaggio in Provenza: tutto il meglio dell'inebriante regione francese

L’ecosistema della calanques è molto fragile ed è quindi d’obbligo rispettare alcune regole fondamentali, per maggiori informazioni: www.calanques-parcnational.fr

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Più che una tappa di un viaggio in Provenza, la zona del delta del Rodano potrebbe essere una destinazione a parte.

Le colline e i paesaggi variegati di vigne e ulivi lasciano il posto alla pianura sconfinata dove si allevano tori e cavalli. Le saline si colorano di rosa intenso e in estate si popolano di fenicotteri.

Arles, con le sue atmosfere gitane sa già di Camargue anche se il vero cuore è Aigues-Mortes, una città fortificata che sembra galleggiare sull’acqua.

I rom di tutta Europa si radunano a maggio nel piccolo borgo di Saintes.Maries-de-Mer per festeggiare la loro patrona Sara. Devozione, leggenda e superstizione si mescolano in una cerimonia coloratissima.

E poi ci sono i piccoli battelli che attraversano il Rodano, le passeggiate a cavallo o in bicicletta alla scoperta della zona umida, le tradizioni radicate di una terra difficile.

Viaggio in Provenza: tutto il meglio dell'inebriante regione francese

Ogni angolo della Provenza meriterebbe un viaggio a sé. Per tutti gli approfondimenti trovate tutti i link agli articoli.

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26 Risposte
  1. Una regione che amo alla follia e che non smetterò mai di visitare. La Provenza regala non sono atmosfere fiabesche ma anche tantissime attività da poter fare, nonchè chicche gastronomiche deliziose. A Les saintes Marie de la Mer cerco di rimanere sempre qualche giorno in più perchè adoro passeggiare in modalità lenta tra le sue stradine, e mi piace aspettare il tramonto guardando il mare.

  2. La Provenza mi ricorda tanto la mia infanzia quando spesso in primavera con la mia famiglia partivamo alla scoperta di questa regione meravigliosa. Sono felice di vedere che poco è cambiato in questi ultimi anni. A me richiama delle emozioni uniche!

    1. La bellezza rimane logicamente ma la regione è molto popolata dato che in tanti si trasferiscono al sole del sud e i problemi di traffico e un pò anche di inciviltà si presentano puntualmente

  3. Ho letto l’articolo nonostante abbia passato davvero molto tempo nel sud della Francia, fin da quando ero bambina, perchè non si sa mai… magari qualche posto fantastico me lo sono perso, no?
    E infatti ci sono diversi posti che non ho ancora visitato, come il castello di lacoste e l’ospedale di Saint-Remy e che inserirò di certo nel prossimo giro da quelle parti!

  4. Conosco abbastanza bene la Costa Azzurra, visto che ci abito molto vicina, e anche la Camargue, ci abbiamo trascorso le vacanze due o tre volte; quello che mi incuriosisce molto è il parco dei Calanchi, mi piacerebbe molto vederlo!

    1. la zona di mare da Cassis a Marsiglia è davvero molto bella e le calanques si prestano anche a dei trekking fuori stagione che però io non mi sono ancora azzardata a fare

  5. La Provenza, così vicina a me, eppure non l’ho mai pensata per un mio viaggio! Proprio vero che i luoghi più vicini spesso sono quelli più “trascurati”, nonostante la loro bellezza!

    1. E’ vero, tendiamo spesso ad andare lontano da casa perché solo così ci sembra di viaggiare davvero eppure vicino a noi spesso si celano luoghi bellissimi

  6. Libera

    La Provenza in estate è davvero meravigliosa. Arles e Aix en Provance mi sono piaciute molto. Altre città un po’ meno ma sono pronta a dare una seconda possibilità

  7. La Provenza è per me una terra magica che ho scoperto nel 2017 con un brevissimo on the road ma che non ho molto approfondito per mancanza di tempo. Torno sempre più che volentieri in Francia e spero di poter organizzare un nuovo viaggio per scoprire i luoghi più selvaggi di questa mitica regione!

  8. Un viaggio da sogno che vorrei organizzare per la prossima primavera, penso che la bella stagione dia il meglio di sé in questa parte di Francia,

  9. Ecco lèggendo il tuo articolo mi hai fatto venire voglia di Provenza, una regione che conosco abbastanza ma che riserva ancora nuove scoperte.
    Non sono mai stata ad Avignone e Aix en Provence ad esempio e direi che decisamente meritano

  10. La Provenza è sempre un’ottima idea, in qualsiasi stagione, perché è magica in ogni momento dell’anno. I profumi dei suoi mercati e i colori delle sue colline sono sempre spettacolari. Ci vado sempre volentieri.

  11. Mi dimentico troppo spesso di questa zona così bella e oltretutto vicina a casa (almeno nel mio caso). Tra tutte queste città quelle che conosco meglio sono forse Saint Tropez, Grasse ed Éze, che tra l’altro mi ricordano le vacanze in camper con i miei genitori. E Avignone: che bellezza! Una città che mi è veramente rimasta nel cuore.
    Marsiglia è nella mia lista da un sacco di tempo e in questi giorni mi rileggerò I tuoi articoli perché una mia amica sta organizzando un viaggio.

  12. Sono stata in Provenza (anzi solo in un piccolo angolo della Provenza) tantissimi anni fa in gita scolastica e l’unico ricordo nitido era la visita alla profumeria Fragonard a Grasse…sono uscita con il naso a pezzi!!!:) Devo dire che l’hai girata e descritta in lungo e largo e posso solo prendere ispirazione quando andrò a visitarla per bene!

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